Macron riunisce 34 stati maggiori: «Garanzie di sicurezza, serve un piano»

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C’è un’atmosfera di emergenza che cresce in Europa, di fronte all’accelerazione della storia e alla confusione creata dall’amministrazione Usa, che ieri sera ha annunciato una nuova svolta: una tregua di 30 giorni, il ripristino «immediato» della condivisione delle informazioni dell’intelligence e la «ripresa dell’assistenza in materia di sicurezza» per l’Ucraina. Mentre in Arabia Saudita, Usa e Ucraina stavano raggiungendo un accordo da sottoporre alla Russia, a Parigi il presidente Emmanuel Macron ha riunito i capi di stato maggiore di 34 stati – Ue e/o Nato – per un incontro pragmatico tra chi ha dato, ma solo in linea di principio, una disponibilità (teorica) a partecipare a un’eventuale missione di peace keeping in Ucraina, dopo un cessate il fuoco e lo stabilirsi di una traiettoria di pace. (il manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
La Francia e il Canada sono delle ''potenze di pace'' ed ''alleati affidabili'' che continueranno a pretendere dalla Russia ''impegni chiari'' per una ''pace duratura'' in Uraina e per ''la sicurezza dell'Europa tutta intera'': lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron ricevendo a Parigi il nuovo premier canadese, Mark Carney. (Tiscali Notizie)
Non si annuncia semplice per l’Europa trovare una posizione comune sull’Ucraina e sulle contromosse al disimpegno annunciato da Washington. Una strategia che ha portato anche al blocco delle assunzioni di civili italiani nelle basi Usa in Italia . (Il Sole 24 ORE)
Parte oggi la riunione dei vertici militari europei sulla sicurezza dell’Ucraina, per l’Italia presente il generale Luciano Portolano (Policy Maker)

Lo riporta l’emittente francese Bfmtv. “Questo impegno comune a fianco degli ucraini ha sempre avuto come obiettivo quello di realizzare un Paese solido, vale a dire un Paese con solide garanzie che proteggeranno l’Ucraina da qualsiasi nuova aggressione russa e garantiranno la sicurezza dell’intera Europa”, ha aggiunto Macron. (LAPRESSE)
Abbiamo discusso i risultati dell’incontro online dei leader che si è svolto sabato. Come sempre, è stata una conversazione molto costruttiva. (BlogSicilia.it)
Anatole France scrisse: “Coloro che sono morti in questa guerra non sapevano perché sono morti. Si pensa di morire per la patria; si muore per gli industriali”. (Nicola Porro)