Terre rare, la competizione globale che cambia le alleanze mondiali

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Oggi i minerali critici, tra cui le terre rare, sono al centro delle dinamiche geopolitiche e delle sfide economiche globali. Come avevamo anticipato su Il Riformista già il 30 aprile, la riprova dell’importanza di queste materie è sancita dal recente accordo tra Usa e Ucraina. Un patto, decisivo per le dinamiche del conflitto, che garantirà agli americani un accesso privilegiato allo sviluppo delle risorse naturali di Kyiv (Il Riformista)
La notizia riportata su altre testate
In occasione dell'evento intitolato "La Terra non è gratis" il caporedattore del Giornale Vittorio Macioce dialoga con la CEO & Founder di RACE Consulting, Simona Benedettini, riguardo all'importanza delle terre rare (il Giornale)
La ratifica arriva una settimana dopo che l'Ucraina e gli Stati Uniti hanno firmato l'accordo, che dovrebbe dare a questi ultimi l'accesso ai minerali critici dell'Ucraina e ad altre risorse naturali in cambio della creazione di un fondo di investimento congiunto. (Euronews.com)
Le scorte rischiano di finire presto dopo la stretta di Pechino sulle esportazioni e l’unico produttore Usa di terre rare - ancora lontano dal poter sostituire le forniture cinesi - lancia l’allarme. (Il Sole 24 ORE)

È piuttosto una messa in guardia da parte del parlamento di Kiev, la Verkhovna Rada: le clausole (per ora) segrete di quell’accordo concluso alla Casa Bianca sette giorni fa rischiano di rimettere tutto in discussione, se dovessero imporre una torsione coloniale ai rapporti tra gli Stati Uniti e l’Ucraina. (Corriere della Sera)
C’era una volta, negli anni Novanta del secolo scorso, un mondo con due potenze in sostanziale equilibrio nella produzione di terre rare: Stati Uniti (33%) e Cina (38%), seguiti da Australia (12%), India a e Malesia per il 5% ciascuna e le briciole ad altri paesi. (Scienza in rete)
Le Terre Rare sono 17 elementi chimici cruciali per tecnologie moderne, come veicoli elettrici e microchip. (Kulturjam)