Tregua d'agosto per il Fisco. E il governo prepara la riforma

EOS Sistemi avanzati scrl ECONOMIA

Il tempo stringe e, nonostante il compromesso raggiunto in Parlamento, restano forti divisioni tra le forze politiche sul fisco.

Restano confermati i termini per il pagamento delle rate di febbraio, marzo, maggio e luglio 2021 che dovrà avvenire entro il 30 novembre.

Il governo lavora alla riforma. La tregua fiscale estiva scatterà proprio mentre il governo è al lavoro sulla legge delega che, secondo il cronoprogramma del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dovrebbe essere presentata entro il mese di luglio. (EOS Sistemi avanzati scrl)

La notizia riportata su altri media

E' la prospettiva di riforma contenuta nella Relazione sulla riscossione inviata al Parlamento dal ministro dell'Economia, Daniele Franco. L'incorporazione porterebbe all'eliminazione della duplicazione di organi collegiali (comitati di gestione e collegi dei revisori dei conti), lasciando solo quelli dell'Agenzia delle Entrate. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

STOP ALLE NOTIFICHE DEGLI ATTI FINO AL 31 AGOSTO Si proroga. di Claudia Marin. Un fisco più decifrabile, se non proprio friendly. STOP ALLE NOTIFICHE DEGLI ATTI FINO AL 31 AGOSTO. Si proroga fino al 31 agosto 2021 il periodo finale di sospensione per l’attività di notifica di nuove cartelle, avvisi e di tutti gli altri atti di competenza dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ad agosto stop alle cartelle esattoriali mentre ripartiranno le rate della rottamazione Ter e del saldo e stralcio non pagate nel 2020. Per le rate scadute nel 2021, invece, resta confermata la scadenza del 30 novembre. (Kongnews)

Fisco, stop alle cartelle in agosto 27 luglio 2021. (LaPresse) Stop delle cartelle ad agosto mentre le rate della rottamazione e del saldo e stralcio non pagate nel 2020 ripartiranno in agosto ma a rate: si pagheranno entro il 2 agosto 2021 le rate scadute a febbraio e marzo 2020. (Il Sole 24 ORE)

Cartelle esattoriali, cosa succede da settembre 2021? Azzerate solo le cartelle esattoriali 2000/2010. Per chi ha vecchi debiti con l’erario resta una sola consolazione: l‘azzeramento delle cartelle esattoriali che risalgono al periodo 2000-2010 e che sono al di sotto delle 5. (L'Occhio)

L'accorpamento permetterebbe inoltre di assumere come obiettivi direttamente dell'Agenzia delle Entrate quelli della riscossione, che meglio rispecchiano l'effettivo conseguimento dello scopo fondamentale dell' amministrazione fiscale, e quindi l'efficacia e l'efficienza della gestione dell'Agenzia". (Teleborsa)