Chi era Graziano Mesina, la primula rossa del banditismo sardo: dal primo arresto a 14 anni alle evasioni

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C’è stato un lungo periodo storico in cui intorno a Graziano Mesina si creò il mito: vuoi perché un fuorilegge, a seconda di chi ne parla, può diventare un personaggio romantico; vuoi perché le sue evasioni rocambolesche crearono un prima e un dopo nella sua storia criminale. Questo e altro: “Gratzianeddu” si è spento portando con sé luci e ombre della sua storia. Il primo arresto a 14 anni, la prima evasione a 18, le successive fughe dalle carceri e addirittura due film che ricostruirono la sua vicenda. (Virgilio)

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Sassari I particolari sulla latitanza di Graziano Mesina, iniziata il 2 luglio 2020 a Orgosolo e finita il 18 dicembre del 2021 a Desulo, erano emersi dalle intercettazioni relative all’inchiesta della Dda di Cagliari denominata Monte Nuovo: una associazione per delinquere finalizzata al compimento di vari reati, dal traffico di droga al peculato alla corruzione. (La Nuova Sardegna)

Polemiche per la morte di ‘Grazianeddu’ gravemente malato, la Garante dei detenuti: “Vendetta di Stato”

CAGLIARI – “Verso Graziano Mesina una vendetta di Stato. Hanno aperto le porte del carcere per mandarlo a morire nel reparto detentivo ospedaliero“. Polemiche per la morte di ‘Grazianeddu’ gravemente malato, la Garante dei detenuti: “Vendetta di Stato” (Agenzia Dire)