La stablecoin Tether per ora argina la crisi. Ma i soldi ci sono? Il dilemma della "salsa segreta"

L'HuffPost ECONOMIA

Alle autorità finanziare non rimane che prendere una decisione e agire, o questa salsa segreta potrebbe risultare piuttosto indigesta

La domanda è: fino a quando questa “salsa segreta” da 80 miliardi sfuggirà al controllo dei regolatori?

A rischiare grosso è stata anche Tether, la prima stablecoin per capitalizzazione, fondata dal 35enne informatico italiano Paolo Ardoino.

Dopo un momento di panico la crisi, almeno per Tether, sembra essere rientrata. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Andrew Asmakov di Decrypt riferisce che durante il depegging, Tether, la società dietro la stablecoin. We can keep going if the market wants, we have all the liquidity to handle big redemptions and pay all 1-to-1. (Scenarieconomici)

Secondo quanto diffuso dalla società di Paolo Ardoino sarebbero stati ridotti i commercial paper detenuti a sostegno del peg di USDT del 17%. Tutto questo nonostante siano ormai anni che Tether viene accusato di essere al centro di non si sa quale cospirazione per pompare o affondare il mondo cripto (Criptovaluta.it)

Ora gli operatori si interrogano su dove siano investiti gli 83 miliardi di dollari che fungono da collaterale I mercati appesi a Paolo Ardoino, il nerd che ha stoppato il crollo delle criptovalute. (la Repubblica)

Per mantenere il proprio ancoraggio al dollaro statunitense, Tether sostiene USDT con asset come contanti, obbligazioni e buoni del Tesoro, al fine di rendere il prezzo della stablecoin fisso a 1$. (Cointelegraph Italia)

Bitcoin, stablecoin, blockchain. Una criptovaluta è un gettone digitale iscritto e scambiato tramite una tecnologia chiamata blockchain, che rende ogni gettone (token) scambiato unico e non duplicabile. (la Repubblica)