Maternità, allo studio possibilità di estendere il congedo a 6 mesi
Lo fa già la Svezia, ci sono regole per un congedo unico utilizzato però per il 20% dal padre".
Il Governo studia la possibilità di estendere il congedo obbligatorio per la nascita e l'adozione di un figlio da cinque a sei mesi prevedendo che il papà ne utilizzi il 20% quindi un mese.
Lo dice la sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi che annuncia l'insediamento di un gruppo di lavoro sulla questione già nei prossimi giorni. (Siracusa Post)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’Italia, come gli altri Stati membri, si sta adeguando per recepire appieno nelle proprie leggi la direttiva. Lo dichiara ad Adnkronos/Labitalia, Alessandra Servidori, docente di politiche attive e di pari opportunità nel lavoro pubblico e privato all’Università di Modena e Reggio Emilia e professore di politiche del welfare e componente European social network. (Corriere Quotidiano)
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Attualmente sono previsti 5 mesi obbligatori per la madre mentre da qualche anno è stato introdotto il congedo obbligatorio per il padre che nel 2020, con la Legge di Bilancio, è salito da 5 a 7 giorni, più un giorno facoltativo che però può essere preso solo in sostituzione della madre. (TeleIschia)
Le nuove norme, se si troveranno le risorse necessarie, dato che il costo dovrebbe essere significativo, potrebbero essere inserite nella prossima legge di Bilancio. Lo fa già la Svezia, ci sono regole per un congedo unico utilizzato però per il 20% dal padre». (Il Gazzettino)
Lo fa già la Svezia, ci sono regole per un congedo unico utilizzato però per il 20% dal padre“. “C’è una nuova crescita dell’abbandono del lavoro dopo la nascita del primo figlio – dice Puglisi – dobbiamo frenare questo andamento. (Il Riformista)
«C’è una nuova crescita dell’abbandono del lavoro dopo la nascita del primo figlio», dice Puglisi, «dobbiamo frenare questo andamento. Al momento il congedo obbligatorio è di cinque mesi per la donna e dal 2020 di 7 giorni per il padre. (Lettera43)
