No! L’Ema non ammette che il richiamo causi la sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino (Vaids)

Open SALUTE

Cavaleri riporta l’ipotesi che più somministrazioni dello stesso vaccino nel breve periodo potrebbero causare un problema nella risposta del sistema immunitario contro Sars-CoV-2.

Ecco la trascrizione della traduzione proposta nel video:. Meglio non sovraccaricare il sistema immunitario.

Conclusioni. L’intervento di Marco Cavaleri non conferma affatto la teoria della cosiddetta sindrome di immunodeficienza acquisita da vaccino (Vaids) a seguito della somministrazione del booster contro il Sars-CoV-2. (Open)

Su altri giornali

Marco Cavaleri, Capo della Strategia vaccinale dell’Ema, ha detto: “Non possiamo continuare con booster ogni 3-4 mesi. Vaccino: quarta dose e il parere degli esperti. Cavaleri, in conclusione delle sue dichiarazioni, ha aggiunto: “Sta emergendo il confronto su una seconda dose di richiamo con gli stessi vaccini attualmente in uso. (VNews24)

Non possiamo continuare a dare dosi di richiamo ogni tre o quattro mesi”. Nella giornata di ieri, a riguardo, si è tenuto un vertice tra i principali enti regolatori. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Sintomi Omicron, quarantena, tamponi: le nuove regole per vaccinati e guariti. Quarta dose per i pazienti a rischio. La maggior parte del mondo sembra condividere il parere dell’agenzia europea. Dal 3 gennaio, infatti, personale sanitario, ospiti di Rsa e case di riposo e tutta la popolazione over 60 hanno diritto a richiedere la quarta dose. (Galileo)

“Non si può imporre a 50 milioni di persone di fare la quarta o la quinta vaccinazione, deve esserci una strategia. “I Paesi che avviano la somministrazione di una quarta dose ci daranno dati prima degli altri (Calabria 7)

di Adriana Bazzi. Paesi come Israele e Cile hanno cominciato a iniettarla. Ma ci sono ancora dubbi sull’opportunit (e fattibilit), come spiega l’immunologo Clerici. Quarta dose di vaccino anti-Sars-Cov2: s o no? (GameGurus)

Con una circolare viene chiarito che i pazienti ricoverati in ospedale per cause diverse dal Covid che risultino positivi al virus, ma asintomatici, saranno sì considerati casi Covid ma non verranno inseriti tra i ricoveri dell’area medica Covid. (modenaindiretta.it)