Il femminicidio di Gualdo Tadino. Eliza, uccisa dal marito sette mesi dopo il matrimonio
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Roma — Eliza se ne voleva andare, Daniele non intendeva permetterglielo. E l’ha fermata con un colpo di pistola, poi si è sparato alla tempia. Così sussurrano a mezza voce amici e vicini davanti alla villetta bifamiliare, in un quartiere tranquillo a Gaifana, frazione di Gualdo Tadino da 500 abitanti, in provincia di Perugia, dove nessuno, neanche la sorella di lui che abita al piano di sopra, si… (la Repubblica)
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Era l’8 dicembre scorso quando la giovane barista, 28 anni appena, morì sul colpo a seguito di un incidente sulla superstrada Sora-Ferentino, tra Veroli e Castelmassimo. In sua memoria, domani, mercoledì 8 gennaio, alle ore 19:40, si terrà la fiaccolata con partenza dalla piazza di San Lucio verso la sua abitazione e ritorno nella Chiesa Parrocchiale di San Lucio dove verrà celebrata una Santa Messa in suffragio, alle ore 21:00. (Frosinone News)
Sette mesi fa le nozze, poi, però, qualcosa pare che si sia incrinato nel matrimonio dei due giovani residenti a Gualdo Tadino. Lei avrebbe voluto lasciare il tetto coniugale e questo potrebbe essere il movente dell’epilogo tragico della vicenda. (Virgilio Notizie)
Teorie, queste, che non riguardano tanto il movente – ancora al vaglio degli inquirenti – quanto le dinamiche della tragedia. Secondo gli investigatori, infatti, Daniele Bordicchia potrebbe aver ucciso sua moglie Eliza Stefania Feru nel sonno, un dettaglio che potrebbe trovare la rima con la premeditazione. (Virgilio Notizie)
Le indagini dei carabinieri proseguono per definire tutti i dettagli di quello che è ritenuto un femminicidio-suicidio: per ora non emergono biglietti o altri messaggi lasciati per spiegare quanto successo. (leggo.it)
Non è chiaro cosa sia successo il 4 gennaio, quando l'uomo ha preso la pistola d'ordinanza (è una guardia giurata) e ha sparato prima a lei, uccidendola, e poi verso se stesso togliendosi la vita. Il movente non è ancora chiaro, ma quello che stava succedendo a casa di Daniele Bordicchia e sua moglie Eliza Stefania Feru, a Gualdo Tadino (Perugia), sembra ormai evidente. (leggo.it)
Vittima è stata Eliza Stefania Feru, ventinovenne cittadina italiana ma originaria della Romania, operatrice socio sanitaria all’Istituto Serafico di Assisi dove si occupava dell’assistenza a bambine disabili con particolare cura, ha sottolineato chi ha lavorato con lei. (Umbriadomani)