Covid. Musumeci istituisce tre nuove zone rosse in Sicilia.

il Fatto Nisseno INTERNO

Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci delle città interessate e si è reso necessario a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni, certificato dalle rispettive Asp.

Con la stessa ordinanza è stata disposta la prosecuzione dei controlli anti Covid per chi arriva nell’Isola

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha istituito tre nuove zone rosse in Sicilia. (il Fatto Nisseno)

Su altre testate

"Oltre 1.500 aziende – afferma il presidente Musumeci – saranno coinvolte nel piano di vaccinazione sperimentale che attueremo in base all'accordo sottoscritto con Confindustria e Confapi. Il protocollo prevede la possibilità di somministrare i vaccini direttamente nei locali aziendali o nei siti individuati delle aree industriali. (Giornale di Sicilia)

Si tratta di Godrano, in provincia di Palermo, Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa e Ribera, in provincia di Agrigento. Zona rossa anche a Palermo. Poco prima era toccato alla dichiarazione di zona rossa per Palermo. (BlogSicilia.it)

Le vittime sono state 11 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.757. La distribuzione nelle province vede Palermo con 438 nuovi casi, Catania 280, Messina 69, Siracusa 131, Trapani 24, Ragusa 34, Caltanissetta 133, Agrigento 128, Enna 50 (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)

E il commissario Costa che, a più riprese, “pur condividendo la preoccupazione”, specifica che i numeri “non sono da zona rossa”. Troppi numeri ondivaghi. (Live Sicilia)

Intanto la Regione “dimentica” di rinnovare l’ordinanza sulle registrazioni per chi arriva in Sicilia L’ordinanza di Musumeci e tre nuove città rosse. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha istituito tre nuove zone rosse in Sicilia. (Diretta Sicilia )

Alla Carfagna - scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola - il presidente della Regione chiederà di accelerare lo sblocco dei fondi che serviranno per i ristori alle imprese: si tratta di somme che erano agganciate ai vecchi piani di spesa Poc e Fsc e dunque la Regione ha dovuto riprogrammarli. (Giornale di Sicilia)