Boccuzzi è il presidente di Banca Carige, Ravà vicepresidente

Liguria Notizie ECONOMIA

Il neo presidente Boccuzzi non possiede azioni di Banca Carige ed il Vice presidente Ravà detiene n. 3.084 azioni di Banca genovese

Giuseppe Boccuzzi è stato nominato presidente e Paolo Ravà vicepresidente del consiglio di amministrazione di Banca Carige.

Le due nomine sono state deliberate oggi dall’assemblea ordinaria degli azionisti della banca riunita a distanza causa emergenza covid-19.

Boccuzzi e Ravà sono stati candidati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e resteranno in carica per la durata residua del mandato dell’attuale cda, ovvero sino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. (Liguria Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Carige conferma la propria identità di banca con basso profilo di rischio, lanciata verso il recupero progressivo della piena redditività. Gli obiettivi economici sono posticipati di 1 anno rispetto alle previsioni di piano. (Primocanale)

La banca ligure ritiene poi che al momento sia "prevedibile" entro il 31 dicembre 2021 il perfezionamento del percorso di business combination. In aumento gli indicatori di solidità patrimoniale, oltre i requisiti regolamentari comprensivi di guidance: il ratio cet1 phased-in è al 12,8% (era 12% al 31 gennaio 2020). (Corriere di Como)

Nel febbraio 2020 si sono chiusi i tredici mesi di amministrazione straordinaria e si è tornati a una gestione ordinaria dell’istituto ligure. (Zazoom Blog)

Boccuzzi si concentra poi sulle strategie che guideranno la linea d'azione di Carige, attetìnta soprattutto alle esigenze di famiglie e piccole e medie imprese. Il giorno dopo la nomina in assemblea parla il presidente Giuseppe Boccuzzi. (La Repubblica)

I due manager sono stati candidati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (che, con l'80% del capitale, è primo azionista di Carige) in seguito alla scomparsa di Vincenzo Calandra Buonaura e alle dimissioni di Angelo Barbarulo. (ilGiornale.it)

La strutturale riduzione conseguita sui costi (CAGR oneri operativi core -7% dal 2017), trova conferma nell’andamento delle spese per il personale e delle altre spese amministrative (complessivamente pari a €416,7 milioni negli undici mesi), che colgono appieno le previsioni di Piano (€417,0 milioni le previsioni di Piano ricondotte ad undici mesi). (IVG.it)