La condanna del rapper per "insulti alla monarchia e alla polizia" scatena cinque giorni di guerriglia urbana a Barcellona

l'Adige ESTERI

PABLO HASEL ARRESTATO PER INSULTI ALLA MONARCHIA E ALLA POLIZIA. Il rapper Pablo Hasel, è stato condannato a nove mesi di carcere per alcuni tweet nei quali insultava la monarchia e i poliziotti, definiti "mercenari di m.".

Sulla stessa linea si è espressa la sindaca di Barcellona, Ada Colau, sostenuta da una maggioranza di centrosinistra

L'operazione ha coinvolto decine di agenti e venti camionette della polizia, che hanno circondato il rettorato alle 6 e 30 del mattino. (l'Adige)

La notizia riportata su altre testate

Intanto la confindustria catalana chiede alle autorità regionali e locali un intervento forte per riportare la situazione sotto controllo. Lo spagnolo, Alto rappresentate dell'Unione Europea per gli Affari Esteri, molto loquace quando si tratta di altri paesi sembra aver essere quantomeno distratto su quanto accade nel suo paese. (L'AntiDiplomatico)

In Catalogna, a questo si aggiunge la voglia di rivivere lo spirito dell'ottobre 2019, le violente proteste contro le condanne dei dirigenti politici regionali. Ma in settimana è arrivata anche la conferma di un'altra condanna, questa volta a due anni, per minacce a un testimone in un processo. (la Repubblica)

La polizia catalana ha chiesto alla cittadinanza di non avvicinarsi al centro della città perché alcuni manifestanti "lanciano pietre e bottiglie" ed erigono barricate. Circa mille persone - secondo la polizia municipale - si sono riunite vicino alla stazione di Sants e hanno marciato verso il centro. (Sky Tg24 )

13 persone sono rimaste ferite o contuse e per due si è reso necessario il ricovero in ospedale A Barcellona, circa 6000 persone - secondo la polizia municipale - si sono riunite per manifestare il proprio dissenso rispetto alla decisione dei giudici di condannare Hasél per «apologia di terrorismo» e «vilipendio alla monarchia e alle istituzioni dello Stato». (Ticinonline)

Barcellona, la violenza non si ferma: sesta notte di scontri tra polizia e manifestanti pro rapper. Condividi. (Rai News)

Tra gli immobili danneggiati, anche l’emblematico Palau de la Música, sala concerti modernista proclamata patrimonio dell’Unesco. Gli imprenditori catalani chiedono alle autorità regionali e locali un intervento urgente per riportare la situazione sotto controllo, accusandole di aver mantenuto una linea troppo morbida nei confronti dei manifestanti. (Corriere del Ticino)