La procura di Agrigento indaga sulle spese pazze di Mifsud

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La Procura di Agrigento indaga sulle spese pazze di Joseph Mifsud, il docente maltese al centro del Russiagate e della successiva inchiesta del Procuratore americano John Durham sulla presunta cospirazione ai danni della Campagna del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Di Maida parla di un " deficit finanziario da 1,5 milioni di euro ", mentre le spese pazze contestate supererebbero i " 100 mila euro, forse 200 mila euro ". (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

La Guardia di finanza della città siciliana ha già sequestrato centinaia di documenti sulle presunte spese pazze sostenute da Mifsud mentre era a capo dell’università. Mifsud di recente è stato anche condannato dalla Corte dei Conti di Palermo a risarcire un danno erariale alla provincia di Agrigento (Lettera43)

E' stato lui a presentare l'esposto alla Guardia d Finanza che ieri ha sequestrato centinaia di carte sulle spese 'pazze' sostenute da Mifsud mentre era a capo dell'università. "Andando a controllare le carte sulle spese affrontate da Mifsud mentre era ad Agrigento - racconta il Presidente del Cda Di Maida - ci siamo accorti che erano state sostenute spese assurde. (OlbiaNotizie)

La Guardia di finanza della città siciliana ha già sequestrato centinaia di documenti sulle presunte spese ‘pazze’ sostenute da Mifsud mentre era a capo dell’università. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta per truffa e abuso d’ufficio. (Open)

Solo nel 2010, con la carta di credito, Mifsud avrebbe fatto spese, secondo l’esposto, per 35.369 euro; 6.090 euro, invece, nel 2011 quando la carta di credito utilizzata venne sospesa però da maggio a settembre. (L'HuffPost)

"Adesso la situazione finanziaria si è sistemata - dice Di Maida orgoglioso - ma solo dopo tanti sforzi. Mifsud aveva anche eliminato le borse di studio per gli studenti meritevoli. (SassariNotizie.com)

Solo nel 2010, con la carta di credito, Mifsud avrebbe fatto spese, secondo l'esposto, per 35.369 euro; 6.090 euro, invece, nel 2011 quando la carta di credito utilizzata venne sospesa però da maggio a settembre. (Nuovo Sud)