Lazio, rientro a scuola: mercoledì le superiori al 50%

Corriere della Sera INTERNO

Si dice che in questo ultimo periodo il virus si stia diffondendo con più velocità nelle scuole, ma non è vero.

Mercoledì rientreranno a scuola in presenza tutti i bambini e gli studenti laziali dal nido alla terza media, circa 480 mila alunni, come era già avvenuto nei due giorni prima delle vacanze di Pasqua.

E, come abbiamo visto, la tendenza dei ragazzi ad andare in giro al pomeriggio senza mascherina a fare assembramenti». (Corriere della Sera)

Su altri media

La didattica a distanza regge, ma per un tempo limitato. È quindi un giorno di festa oggi, prima di tutto per gli studenti, ma anche per gli insegnanti e i genitori. (il Resto del Carlino)

Archiviate le festività di Pasqua, infatti, l’Italia torna bicolore con le Regioni che si collocano nuovamente o in zona rossa o arancione a seconda dei dati e delle indicazioni della cabina di regia sul Covid I secondi e terzi anni delle medie, invece, proseguiranno con le attività a distanza almeno fino al 30 aprile o fino al passaggio dell’Emilia-Romagna da zona rossa a zona arancione. (La Gazzetta di Reggio)

Stamattina 5,6 milioni di bambini e ragazzi su 8,5 milioni tornano in aula. A rivedere i compagni da oggi sono 832mila bambini della scuola dell’infanzia (3-6 anni), 1,5 milioni di alunni di scuola primaria e 342mila del primo anno di scuola secondaria di primo grado. (Il Fatto Quotidiano)

C’è, anche, da dire che con il nuovo decreto i margini di manovra per sindaci e presidenti di Regione sono cambiati; la derogabilità della disposizione sulla didattica in presenza fino alla prima media è prevista solo in date circostanze; cioè queste: “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (CatanzaroInforma)

Appare altresì necessario continuare a promuovere il valore educativo di comportamenti rispettosi delle regole e attenti alla salute dell’altro. Ritorno a scuola e screening diagnostici. L’attuale quadro legislativo nazionale non prevede la possibilità di subordinare la fruizione in presenza dei servizi scolastici all’effettuazione. (Tuttoscuola)

“Siamo delusi”, dice all’Adnkronos mentre seduta a terra con le compagne sta avviando il collegamento con l’iPad per seguire le lezioni. Riapertura scuole, Anita in piazza: “Siamo delusi, nessuna ragione per seconda e terza media in Dad” Di. (Orizzonte Scuola)