G20, Save the children scrive a Draghi: più aiuti e protezione per i bambini afghani

Il Sole 24 ORE ESTERI

Per Save the children gli aiuti umanitari all’Afghanistan «sono inadeguati e mai essenziali come adesso.

2' di lettura. Alla vigilia del G20 straordinario sull’Afghanistan Save the children invia al premier Mario Draghi una lettera aperta con le oltre 28mila firme alla petizione per chiedere più aiuti e protezione per i bambini afghani.

Sempre più bambini stanno affrontando la fame estrema, senza riparo, cibo e cure mediche

Le due istanze ai leader del G20. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

L'Isis-K vede i talebani in Afghanistan ed Al Qaeda, che avrebbe forti legami con l'ETIM, come nemici uel che rimane dei corpi viene sepolto in un cimitero non lontano dalla moschea sciita di Said Abad, a Kunduz, la principale città del nord est dell'Afghanistan. (la Repubblica)

(LaPresse) - (LaPresse)

Per Raffaello Pantucci, anche Pechino è costretta, “a causa della geografia”, a lavorare con il nuovo governo, che sarebbe pronta a riconoscere, pur di non farlo per prima. Ancora in fase di definizione è infatti la dialettica interna al movimento, così come il rapporto tra i Talebani e la comunità internazionale da un lato, la società afghana dall’altro. (ISPI)

La rapidità con cui i Talebani sono arrivati al potere e con cui è crollata la Repubblica islamica hanno aggravato la vulnerabilità di un sistema già molto fragile, dipendente dalle risorse esterne. Presa alla sprovvista, la comunità internazionale cerca una postura comune e, anche nel G20 straordinario, affronta un dilemma: come sostenere la popolazione senza legittimare il governo dei Talebani? (ISPI)

(LaPresse) – I leader del G20, che oggi si sono incontrati per un summit straordinario sull’Afghanistan, hanno “riaffermato il loro impegno collettivo a fornire assistenza umanitaria direttamente al popolo afghano attraverso organizzazioni internazionali indipendenti e a promuovere i diritti umani fondamentali per tutti gli afghani, comprese donne, ragazze e membri di gruppi minoritari”. (LaPresse)

Roma, 12 ott. (LaPresse) – “Dovremmo offrire un sostegno adeguato – e penso che lo stiamo già facendo – ma dovremmo anche fornire risorse alla strategia dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, perché vogliamo sradicare una delle principali fonti di finanziamento del terrorismo, vale a dire lo spaccio di droga”. (LaPresse)