Covid, ripartiamo dal monito del presidente Mattarella: «Questa tragedia resti scolpita nella memoria

Corriere Milano INTERNO

La voglia di ripartire e lasciarsi tutto alle spalle, voltando pagina, è sana e più che normale ma il mondo non può più essere come prima, dopo quello che è accaduto e che ancor oggi sconvolge le nostre vite; il nostro Paese ha pagato un prezzo altissimo che deve rimanere scolpito nelle nostre memorie.

Non è solo per un dovere morale verso chi oggi non è più con noi, ma perché non si può costruire un vero futuro senza memoria del passato

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia (ritardata) di apertura dell’anno accademico all’Università Statale di Milano ha tenuto un discorso a braccio dicendo parole importanti che devono invitare tutti alla riflessione. (Corriere Milano)

La notizia riportata su altri media

Il capo dello Stato a un evento per le scuole a Castelporziano promosso da Coldiretti. “Il successo dell’iniziativa è espresso dall’entusiasmo di bambini e ragazzi, nel loro coinvolgimento, segno che le nostre speranze sul future sono bene riposte nei giovani. (LaPresse)

MATTARELLA E LA LEZIONE DELLA PANDEMIA. Per l'uscita dalla pandemia "siamo sulla buona strada, ma non ancora al traguardo" sottolinea Mattarella. Il capo dello Stato fa l’elogio del mondo della scienza e della ricerca, il cui valore è stato evidenziato nella lotta al virus e rivendica “L’Italia ha reagito con saggezza”. (RTL 102.5)

In tutto questo periodo di «stress straordinario» per l’Italia, però, il nostro Paese «non è stato né inerte né passivo». Per l’uscita dalla pandemia «siamo sulla buona strada, ma non ancora al traguardo». (Gazzetta del Sud)

(ITALPRESS) Il capo dello Stato ha parlato della pandemia come di uno “stress test straordinario” non solo per le Università ma “per l’intera società, per tutti in ogni parte del mondo”, e ha puntualizzato come “la fase drammatica che abbiamo attraversato ci ha consegnato la percezione che ognuno ha bisogno degli altri, ciascuno di noi ha avuto bisogno degli altri, e gli altri hanno avuto bisogno di noi” e quanto sia importante che “non venga rimosso dalla memoria e dagli insegnamenti” quanto imparato durante la pandemia, una volta superata la fase dell’emergenza. (L'Aquila Blog)

Ad accoglierlo il rettore Elio Franzini, il ministro dell'Università Cristina Messa, il sindaco Giuseppe Sala, il presidente regionale Attilio Fontana. Nel suo discorso, Mattarella ha sottolineato che per l'uscita dalla pandemia «siamo sulla buona strada, ma non ancora al traguardo». (Leggo.it)

Giovedì partiranno alla volta di Roma per incontrare, il giorno successivo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Servizio di Sabrina Grilli (CremaOggi.it)