Petrolio: prezzi poco mossi, Brent a 96,6 dollari al barile

Tiscali Notizie ECONOMIA

- ROMA, 04 AGO - Il prezzo del petrolio è poco mosso questa mattina dopo la decisione del vertice Opec+ e soprattutto dopo i dati sull'aumento delle scorte americane registrato ieri.

Il Wti con consegna a settembre è praticamente invariato rispetto a ieri sera a 90,69 dollari al barile (+0,03%), mentre il contratto sul Brent di ottobre segna -0,12% a 96,66 dollari

(Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

La decisione sta facendo correre le quotazioni del petrolio, con il Wti che avanza dell'1,7%, a 96,1 dollari al barile, e il Brent che sale dell'1,5% a 102 dollari. L'Opec+ ha deciso di aumentare la produzione di petrolio a settembre di soli 100 mila barili al giorno, un quantitativo decisamente più contenuto dei 600 mila barili al giorno in più che erano stati pompati a luglio e agosto in un mercato affamato di greggio, dove le quotazioni sono alle stelle. (La Sicilia)

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All'inizio dell'estate, infatti, l'alleanza aveva deciso di aumentare la produzione giornaliera di 648 mila barili nei mesi di luglio e agosto. Da settembre l'offerta cresce di 100 mila barili al giorno. (Milano Finanza)

All'inizio dell'estate, infatti, l'alleanza aveva deciso di aumentare la produzione giornaliera di 648 mila barili nei mesi di luglio e agosto. "L'azione intrapresa dall'Opec probabilmente stabilizzerà i prezzi del petrolio intorno ai livelli attuali già nel breve termine", ha continuato l'esperto. (Milano Finanza)

Petrolio: Opec+ decide modesto aumento di 100.000 bpd in settembre (RCO). Lo riporta il Wall Street Journal (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 ago - L'Opec+, l'alleanza che riunisce i membri dello storico cartello dei produttori e paesi indipendenti come la Russia, hanno deciso di aumentare la produzione di petrolio di 100.000 barili al giorno a partire da settembre. (Il Sole 24 ORE)

La decisione sta facendo correre le quotazioni del petrolio, con il Wti che avanza dell'1,7%, a 96,1 dollari al barile, e il Brent che sale dell'1,5% a 102 dollari (La Gazzetta del Mezzogiorno)