Bollettino coronavirus: 3 decessi e oltre 2mila nuovi casi

TrentoToday INTERNO

Altri tre lutti appesantiscono il bollettino sulla situazione covid-19 in Trentino di mercoledì 12 gennaio, dove nelle ultime 24 ore si registrano più di 2mila nuovi contagi.

Questa stretta va ad aggiungersi alle regole già decise dal governo in due decreti precedenti, che avevano già esteso l'obbligo di green pass rafforzato in alcuni ambiti

In sintesi, viene esteso l'obbligo del green pass rafforzato, altrimenti detto super green pass, ossia il certificato verde Covid-19 che si ottiene soltanto con la vaccinazione completa o con la guarigione dal coronavirus da meno di sei mesi. (TrentoToday)

Ne parlano anche altri giornali

Le fasce di età più interessate dai contagi sono quelle tra i 19 e i 39 anni (con 771 nuovi casi) e tra i 40 e i 59 anni (731). Tutti e tre presentavano patologie pregresse, uno di loro non era vaccinato. (Sky Tg24)

Sono questi i comuni con più di 1.000 abitanti a far registrare la più alta percentuale di residenti positivi (Andalo è al 9,5%, San Giovanni di Fassa all'8,5%), in tutti i casi addirittura superiore al 6%. (il Dolomiti)

Anche sul fronte dei contagi l'epidemia non arretra: sono 2.358 i nuovi positivi con poco più di 15.200 tamponi per un rapporto contagi/tamponi al 15,5%. Covid, giornata nera in Trentino altri 2.300 positivi e 4 decessi: quattro donne di età compresa tra i 60 e gli 85 anni. (il Dolomiti)

Suddivisione per classi di età: 58 nuovi contagi tra 0-2 anni; 65 casi tra 3-5 anni; 133 casi tra 6-10 anni; 92 casi tra 11-13 anni; 157 casi tra 14-18 anni; 731 casi tra 19-39 anni; 695 casi tra 40-59 anni; 184 casi tra 60-69 anni; 60 casi tra 70-79 anni e 59 casi tra gli over 80 Registrati 58 nuovi casi tra 0-2 anni. (il Dolomiti)

Fugatti: "Continua il periodo in zona gialla ma l'attenzione deve restare molto alta". TRENTO. "Anche la prossima settimana il Trentino resta in zona gialla". (il Dolomiti)

La tavola troverà collocazione al primo piano del complesso monastico di San Vitale, nelle sale prospicienti il “grande dormitorio”, dove sono esposte altre opere provenienti dalla Chiesa di San Giovanni Evangelista, tra cui le lunette cinquecentesche con le Storie di Galla Placidia, affrescate da Francesco Longhi Le figure solenni e piene di grazia dell’augusta e dell’evangelista Giovanni, la raffinata quinta architettonica e la ricerca cromatica fanno dell’opera una dei più alti esiti della pittura romagnola tra Quattro e Cinquecento. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)