Alessandra Mao, 14 anni, domina i 200 stile agli assoluti di nuoto. Martinenghi vola ai mondiali

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SPORT

Mentre il pubblico dello Stadio del Nuoto di Riccione esplodeva in un applauso fragoroso, Alessandra Mao, appena quattordicenne, toccava la parete dopo i 200 stile libero con un tempo di 1’58”86, stabilendo il nuovo record italiano nella categoria ragazze. La giovanissima atleta veneziana, tesserata per il Team Veneto e guidata dall’allenatore Andrea Franconetti, ha scritto una pagina di storia superando il precedente primato di Diletta Carli, che resisteva dal 2010. Già nelle batterie del mattino, con un 2’00”53, aveva lasciato intuire il potenziale che l’avrebbe portata al titolo assoluto, dimostrando una maturità agonistica insolita per chi frequenta ancora le scuole medie.

Sul fronte maschile, Nicolò Martinenghi ha confermato la sua leadership nei 100 rana, chiudendo la finale in 59”16 e assicurandosi il pass per i mondiali di Singapore. Il venticinquenne varesino, campione olimpico e primatista italiano della specialità, ha preceduto Simone Cerasuolo (59”63) e Alessandro Pinzuti (59”78), ribadendo la sua forma dopo un periodo di ripensamenti. “A novembre ero tentato di smettere”, ha ammesso il nuotatore dell’Aniene, ora allenato da Matteo Giunta al Centro Federale di Verona.

Tra i presenti, il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli ha seguito con attenzione le gare, rivolgendosi agli atleti con incoraggiamenti e riconoscendo il ruolo fondamentale di società e tecnici. “Senza di loro, tutto questo non esisterebbe”, ha sottolineato, mentre gli Assoluti Unipol 2025 proseguivano con l’obiettivo di selezionare la squadra per i prossimi impegni internazionali.