Telefonata all’amico in carcere. Altri guai per Baby Gang

Telefonata all’amico in carcere. Altri guai per Baby Gang
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Il Giorno INTERNO

Galeotta la videochiamata al collega in carcere durante il concerto del Primo maggio in spiaggia a Catania. Il trapper Baby Gang, al secolo Mouhib Zaccaria, 23 anni, con casa a Calolziocorte, è finito di nuovo nei guai. È accusato di aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Nella notte tra giovedì e martedì, mentre si stava esibendo al One day music di Catania, dove non avrebbe nemmeno potuto esserci, ha videochiamato l’amico e rapper neomelodico Vincenzo Pandetta, Niko per tutti, classe 1991, detenuto nella casa circondariale di Rossano, Cosenza (Il Giorno)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo le polemiche è scattata la perquisizione della polizia, a Calolziocorte, in provincia di Lecco, nell'abitazione dell’artista marocchino: vero nome, Zacaria Mouhib Il collega però non è a casa, bensì in carcere a Rossano, in Calabria dove non può usare il cellulare. (RaiNews)

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Taranto, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto al narcotraffico, hanno arrestato un 50enne del posto, presunto responsabile di detenzione di droga, per finalità di spaccio. (Tarantini Time Quotidiano)

Il trapper Baby Gang è indagato per la videochiamata con Niko Pandetta dal palco del One Day Music Festival di Catania. La procura della città siciliana ha aperto un fascicolo di indagine a carico di Zaccaria Mouhib, questo il nome d’arte dell’artista, per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti, con l’aggravante mafiosa, e per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, che gli impediva di essere presente nel capoluogo etneo. (Open)

IL CASO Baby Gang indagato: videochiamata dal palco con il detenuto Niko Pandetta

Il trapper Baby Gang è stato raggiunto nella sua abitazione di Calolziocorte dagli agenti della Squadra Mobile di Lecco, chiamati, in raccordo con i colleghi di Catania, a dare esecuzione a un decreto di perquisizione a carico del giovane artista, ponendo in sequestro il suo smartphone che dovrà essere poi sottoposto ad analisi forensi. (Leccoonline)

Lo scorso 1° maggio, in occasione dell’One Day Music Festival a Catania, prima di esibirsi con la canzone “Italiano” (scritta proprio con Niko Pandetta) Baby Gang ha fatto vedere un video sul suo smartphone che mostrava una presunta videochiamata con il cantante e nipote dello storico capomafia Turi Cappello, detenuto in carcere in Calabria dall’ottobre del 2024 per spaccio di sostanze stupefacenti. (Virgilio)

Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, è ufficialmente indagato dalla Procura di Catania per aver mostrato durante un concerto un video in cui appare in comunicazione con il trapper detenuto Niko Pandetta. (statoquotidiano.it)