Rita dalla Chiesa: "145 mafiosi con reddito cittadinanza, viene voglia di esplodere"

Adnkronos INTERNO

Ma, conclude Dalla Chiesa, "la mia meraviglia è che nessuno ne abbia mai saputo niente, nessuno avesse intuito o capito quello che stava accadendo intorno al reddito di cittadinanza.

145 persone sono tante.

A dirlo all’AdnKronos è Rita dalla Chiesa, figlia del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso dalla mafia il 3 settembre del 1982, commentando l’operazione dei Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo che hanno individuato 145 persone gravate da precedenti condanne per mafia che percepivano il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto. (Adnkronos)

Su altre fonti

Di fronte a casi del genere, mi dispiace dirlo, credo ci vada di mezzo anche la credibilità delle istituzioni" A dirlo all’AdnKronos è Rita dalla Chiesa, figlia del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso dalla mafia il 3 settembre del 1982, commentando l’operazione dei finanzieri del comando provinciale di Palermo che nello scorso weekend hanno individuato 145 persone gravate da precedenti condanne per mafia che percepivano il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto. (PalermoToday)

Da dicembre 2013 il sindaco di Troina vive sotto scorta: «Avevo chiesto in prefettura che venisse omesso il mittente nell’informativa antimafia, ma il nome del sindaco appariva in bella vista e quelli sono balzati dalla sedia». (Vita)

Lavoro, Di Piazza: Rdc criticato ma ha diminuito povertà. La Guardia di Finanza ha quantificato in circa un milione e 200 mila euro le somme percepite a partire dal 2019. (Il Sole 24 ORE)

Ma questa volta i “furbetti” del reddito di cittadinanza sono boss mafiosi di prima grandezza. La guardia di finanza ha quantificato in circa un milione e 200 mila euro le somme percepite a partire dal 2019 (BlogSicilia.it)

Così l’Istat in audizione al Senato sulla proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza (LaPresse) – “Un possibile impatto addizionale del Pnrr sul Pil, misurato in termini di scostamenti percentuali rispetto a uno scenario base caratterizzato dall’assenza di adozione del PNRR: sarebbe pari a 2,5 punti nel 2025 e a 3,0 punti nel 2026”. (LaPresse)

Questi i reati individuati a carico degli indagati o dei loro famigliari: associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsione, rapina, favoreggiamento, trasferimento fraudolento di beni, detenzione di armi, traffico di sostanze stupefacenti, illecita concorrenza con minaccia o violenza, scambio elettorale politico-mafioso. (Today.it)