Gelsomina Verde uccisa e bruciata, 30 anni ai rapitori. Il papà di uno dei condannati alla madre della vittima: «Ti faccio fare la stessa fine»

Gelsomina Verde uccisa e bruciata, 30 anni ai rapitori. Il papà di uno dei condannati alla madre della vittima: «Ti faccio fare la stessa fine»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Leggo.it INTERNO

Era una ragazza di 21 anni, una vita semplice fatta di lavoro e sogni. Ma il 21 novembre 2004, la furia della camorra spazzò via per sempre Gelsomina Verde. Un delitto feroce che ha segnato la storia di Scampia e che, a distanza di vent'anni, ha finalmente visto la giustizia pronunciare una sentenza. Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi, arrestati il 27 luglio 2023 e ritenuti componenti del commando che assassinò la 21enne, sono stati condannati a 30 anni ciascuno. (Leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

Trenta anni di reclusione al termine di un processo con il rito abbreviato: il gup di Napoli Valentina Giovanniello ha accolto le richieste dei pm Maurizio de Marco e Stefania Di Dona e ha condannato Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi, alias o Vichingo, arrestati il 27 luglio 2023 e ritenuti componenti del commando che assassinò brutalmente la 21enne Gelsomina Verde (Anteprima24.it)

Condannati con rito abbreviato Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi, ritenuti membri del commando camorristico. La madre di Gelsomina in aula: “Assassini!”. (POP - Il Giornale Popolare)

Quindi al massimo della pena possibile - due degli aguzzini di Gelsomina Verde, vita spezzata a 21 anni nel 2004: torturata, uccisa e bruciata dalla camorra di Scampia. In questi lunghi anni, però, la battaglia è stata incredibilmente duplice: quella per ottenere giustizia, e quella affinché la giovane fosse riconosciuta una vittima innocente (Sky TG24)

Delitto Gelsomina Verde, 30 anni a due sequestratori

Con rito abbreviato sono stati condannati Luigi De Lucia e Pas… (la Repubblica)

PUBBLICITÀ (Internapoli.it)

La 21enne fu coinvolta suo malgrado nella prima sanguinosa faida di camorra di Scampia e ammazzata in maniera efferata il 21 novembre 2004 durante lo scontro armato tra il clan Di Lauro e gli scissionisti degli Amato-Pagano. (Il Roma)