Usa, giudice nega revoca status legale a 500mila immigrati

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La sentenza pronunciata dalla giudice distrettuale Indira Talwani di Boston è l'ultima ordinanza contro la spinta di Trump a effettuare deportazioni di massa, specialmente contro i latinoamericani. Coinvolti cubani, haitiani, nicaraguensi e venezuelani giunti negli Stati Uniti nell'ambito di un programma di "libertà condizionata" Un giudice federale statunitense ha impedito all'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump di revocare rapidamente lo status legale a centinaia di migliaia di immigrati provenienti da Venezuela, Cuba, Nicaragua e Haiti. (Sky TG24)
Su altre fonti
La Corte distrettuale di Boston ha stabilito che non si può revocare immediatamente lo status di migrante regolare alle persone destinatarie dell'avviso, entrate negli Usa grazie a un programma di Biden (Il Fatto Quotidiano)
Un’importante decisione della magistratura federale ha fermato temporaneamente l’intenzione del Presidente Donald Trump di cancellare le tutele legali per oltre mezzo milione di migranti provenienti da America Latina e Caraibi. (Ultima Voce)

Criticato dall’attuale amministrazione perché garantisce delle protezioni a una «sostanziosa popolazione straniera all’interno degli Usa». Grazie al quale potevano godere di uno «status protetto» fino a due anni. (il manifesto)
Circa 532mila gli immigrati a cui Trump aveva deciso di sospendere lo status di "libertà condizionata", voluto da Biden nel 2022. Con la revoca voluta da Trump, gli immigrati avrebbero perso la protezione legale a partire dal 24 aprile. (RaiNews)