Dazi Usa, ecco le nuove frontiere dell'export
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I dazi americani costringono le aziende a guardarsi intorno. Pur essendo gli Stati Uniti il principale mercato di esportazione, le imprese del Friuli Venezia Giulia avevano già avviato in precedenza una diversificazione delle destinazioni per le proprie merci. Un'analisi della Camera di commercio Pordenone-Udine attesta la stagnazione delle esportazioni negli USA negli ultimi cinque anni e la crescita poderosa di Regno Unito, Svizzera, Turchia e Paesi del Golfo Persico, ricchi di petrodollari (RaiNews)
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E magari trasformare questo periodo particolarmente complesso per il commercio internazionale in un’occasione per diversificare le proprie strategie di export, con particolare attenzione ai mercati asiatici. (Industria Italiana)
Per comprendere gli effetti, occorre formulare scenari e l’articolo ne delinea due: da un lato illustra come un venditore italiano potrebbe adattarsi all’introduzione di un dazio del 20% sulle esportazioni negli Stati Uniti per rimanere competitivo, dall’altro come potrebbe reagire qualora dovesse sopportare dazi in entrata, esplorando le implicazioni per i costi, la domanda e i margini di profitto. (Il Sole 24 ORE)
Che cosa sta succedendo davvero, dietro le quinte della guerra dei dazi? Sta chiudendosi la fase che io definisco «teatro Kabuki», in cui ciascuno degli attori sul palcoscenico indossa una maschera feroce per spaventare l’avversario o per rassicurare i propri spettatori. (Corriere della Sera)

Come già accaduto durante la pandemia prima e la crisi energetica poi, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha comunicato «che le perdite di lavoro direttamente o indirettamente riconducibili ai nuovi e incombenti dazi degli Stati Uniti non rientrino nel normale rischio aziendale». (Corriere del Ticino)
A un mese di distanza, se si guardano i mercati azionari statunitensi è come se quell’episodio non fosse mai esistito. Lo scorso 2 aprile Donald Trump celebrava il suo tanto atteso «Liberation Day» e, cartellone alla mano, annunciava dazi doganali «reciproci» esorbitanti nei confronti di tutti i suoi partner commerciali. (La Mia Finanza)
I dazi hanno fatto precipitare i mercati. Ma c'è una razionalità dietro a tutto questo? Lo abbiamo chiesto a Francesco Aiello, ordinario in politica economica all'Unical. (RaiNews)