Violenze a capodanno a Milano: "In piazza Duomo è stato Taharrush Jama’i"

IL GIORNO INTERNO

I ragazzi devono capire che le donne non sono oggetti, ma sono le loro sorelle, le loro madri, fidanzate e mogli

Ha analizzato i fatti in un lungo post su Facebook che in due giorni è stato condiviso quasi 1.500 volte.

Perché pensa che si tratti proprio di Taharrush Jama’i, quel che è accaduto a Milano?

Milano - Taharrush Jama’i in arabo significa assalti e aggressioni sessuali.

I presunti aggressori di Milano come avrebbero appreso questa pratica?

(IL GIORNO)

Su altri giornali

Solo le dimensioni non sono paragonabili: nella città tedesca, la notte tra il 2015 e il 2016, furono colpite 662 donne. Le inchieste di polizia su Colonia hanno prodotto anche una revisione della strategia delle forze dell’ordine per gli eventi di massa. (Corriere della Sera)

Agli inquirenti sono arrivate altre due denunce e le ulteriori vittime sarebbero almeno quattro, oltre alle nove già accertate. Gli assalti della notte di Capodanno in piazza Duomo sono stati portati avanti "con una carica di violenza così brutale che solo grazie all’intervento fortuito di alcuni soccorritori non ci sono state conseguenze ulteriori e più gravi". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

C’è una valenza “religiosa”, interpretata letteralmente dagli islamisti: “Fa parte di un certo pensiero islamista, fa parte del jihad A Milano, in piazza Duomo, nella notte di San Silvestro, nove ragazze hanno subito violenze sessuali di gruppo ad opera di branchi di ragazzi immigrati, prevalentemente nordafricani. (La Nuova Bussola Quotidiana)

Gli insulti e la rapina Non ci sarebbe pericolo di fuga, invece, per Abdallah Bouguedra, il 21enne bloccato a Torino. Poco prima, a qualche decina di metri di distanza, altre giovani subiscono una violenza simile. (Corriere Milano)

«Nuvole criminali da disinnescare in tempo». A rispondere è lo stesso questore di Milano Giuseppe Petronzi. E aggiunge: «Il personale ha progressivamente allontanato giovani esagitati, anche ragazzi noti grazie ai numerosi servizi svolti in questi mesi in centro». (Open)

“C’è un gruppetto che isola le ragazze, un gruppo che fa cerchio per evitare che qualcuno le difenda; e c’è un gruppo che fa finta di stare dalla parte delle vittime”. Con questo nome si designa un’aggressione sessuale di massa ai danni di una donna, che può anche sfociare nello stupro. (La Voce del Patriota)