Il ritorno a scuola non sta andando bene

BresciaToday INTERNO

I dati relativi ai casi di Sars-CoV-2 a scuola sono in continuo aggiornamento: ecco una panoramica della situazione attuale regione per regione.

In questo ultimo mese di scuola, gli istituti superiori hanno la responsabilità di organizzare in autonomia le attività in presenza.

Poi i casi si sono moltiplicati e l'Asl ha disposto la chiusura della scuola fino al 6 maggio.

Il sindaco ha deciso la sospensione dell'attività didattica in presenza nella scuola dell'infanzia, in quella elementare e alle medie

Contagi a scuola e classi in quarantena: come sta andando il ritorno tra i banchi. (BresciaToday)

La notizia riportata su altre testate

ag | Giochiamo con il calcolo mentale. 06 Mag | Percorsi di mindfulness a scuola. 07 Mag | L’insegnante facilitatore. 07 Mag | Il senso della valutazione in tempo di pandemia. 11 Mag | Laboratori con BBC Micro:Bit. (Tecnica della Scuola)

Un’immagine che può dar luogo a fraintendimenti e minare le fondamenta delle linee programmatiche: non si affida un’auto da corsa a un autista distratto e disubbidiente. Lettera Di. Inviato da Enrico Maranzana – Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, presentando le linee programmatiche del suo dicastero alle commissioni cultura, ha affermato: “La scuola è il motore del paese”. (Orizzonte Scuola)

La positività della quasi totalità degli alunni e del personale docente di una stessa classe supera il peggiore degli incubi perché ci travolge in pieno. E’ quanto si legge in un post sul profilo facebook del sindaco di Borgia, Elisa Sacco. (CatanzaroInforma)

Bianchi ha poi osservato che “nei prossimi 10 anni avremo 1 milione e 400 mila ragazzi in meno”, spiegando che “avremmo quindi dovuto avere tanti insegnanti in meno” ma invece “dobbiamo uscire dalla meccanica lineare tot docenti-tot studenti”. (BlogSicilia.it)

"Il Mef ci ha riconosciuto gli organici del passato e ha dato qualcosa in più - ha spiegato Bianchi - nei prossimi 10 anni avremo 1 milione e 400 mila ragazzi in meno, avremmo quindi dovuto avere tanti insegnanti in meno. (AGI - Agenzia Italia)

E la notizia è che non si tratta di una sorpresa: già dal 2018 - come «voce di uno che grida nel deserto» - la Fondazione Agnelli pubblicava uno studio in cui preconizzava che nella decade successiva, quindi entro il 2028, ci sarebbe stato un milione di studenti in meno. (La Stampa)