Bonus edilizi prorogati ma ridotti e rimodulati in base a reddito e familiari
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La detrazione IRPEF che compete in relazione alla generalità degli interventi volti al recupero edilizio, di cui all’art. 16-bis del TUIR, rimarrà al 50%, nel limite di 96.000 euro, per le spese sostenute nel solo anno 2025 soltanto per i possessori dell’unità immobiliare che la adibiscono ad abitazione principale. È questa una delle novità contenute, stando alla bozza circolata, nel Ddl. di bilancio per l’anno 2025 che riguardano la “storica” detrazione fiscale per interventi “edilizi”, c. (Eutekne.info)
Ne parlano anche altre testate
Per le spese sostenute nel 2023 per gli interventi agevolati con il superbonus al 90% o al 110%, la detrazione Irpef potrà essere «ripartita, su opzione del contribuente, in dieci quote annuali di pari importo a partire dal periodo d’imposta 2023». (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Taglio per l’ecobonus e per il sismabonus. Anche sugli altri sconti fiscali legati alle ristrutturazioni il disegno di legge di Bilancio contiene molte... (NT+ Enti Locali & Edilizia)
«Legge bilancio il 28 dicembre in aula? Speriamo anche prima, dipende da tanti fattori, speriamo di poter concludere prima di Natale sia alla Camera che al Senato». Contiene 144 articoli, che comprendono le misure fiscali, come il taglio del cuneo e il riordino delle detrazioni, le norme sulle pensioni e quelle sulla revisione della spesa. (quotidianodipuglia.it)
Agevolazioni che subiranno importanti variazioni nelle percentuali di detrazione e nei requisiti di accesso. Le nuove regole puntano a razionalizzare le agevolazioni, limitandone l’applicazione e introducendo ulteriori riduzioni per i contribuenti con redditi più elevati. (InvestireOggi.it)