Pensione a 62 anni: due anni di tempo poi cambia tutto

InvestireOggi.it INTERNO

La pensione a 62 anni tramite Quota 100 sembra ormai avvicinarsi verso un inesorabile termine di scadenza: due anni ancora.

Bisogna quindi capire entro quali termini Uil darà l’ok per la quota 41 dopo quota 100.

In pensione a 62 anni dopo quota 100: cosa cambia tra due anni. In merito alla quota 100 la questione fondamentale da risolvere riguarda lo scalone che si andrebbe a creare dopo il 2021.

Del resto già in questi ultimi mesi, i numeri parlano di un calo di adesioni per la pensione quota 100. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri media

Qualora dovesse essere Quota 102, quindi, la soluzione scelta, lo scalone che si verrebbe a creare al termine di Quota 100 verrebbe ridotto in quanto solamente di due anni. Pensioni: la soluzione del Governo per il dopo Quota 100. (Money.it)

Quota 100, la finestra che permette ai lavoratori che hanno raggiunto i 62 anni di età e i 38 di contributi versati di andare in pensione, sarà operativa ancora nel 2021 ma non verrà rifinanziata. Per rendere sostenibile quota 41 si prevede un taglio dell’assegno di almeno 3 per cento per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni. (Silenzi e Falsità)

I sindacati continuano a sostenere Quota 41 anche se sembra più probabile l’arrivo di Quota 102. In lizza anche Quota 41 per tutti, anche se si tratta di una misura troppo costosa. (The Italian Times)

In alcuni rari casi, e al possesso di determinati requisiti, l’accesso è permesso anche con almeno 15 anni di contributi. La normativa italiana prevede che per accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni sia necessario maturare almeno 20 anni di contributi. (Money.it)

Positiva anche la proposta della staffetta generazionale e la gestione delle crisi aziendali con alcuni correttivi al contratto di espansione». Al tavolo si è parlato anche di esodati e di lavoratori «fragili»: per questi ultimi, secondo quanto riferito dai sindacati, il ministro avrebbe aperto alla possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi. (Il Messaggero)

I lavoratori fragili che risultano a rischio coronavirus, potrebbero avere la possibilità di andare in pensione anticipatamente nel 2021 attraverso l’Ape Sociale. Pensioni, obiettivo è allargare Ape Sociale a lavoratori fragili e disoccupati privi di Naspi. (Consumatore.com)