Riforma dell'accesso a Medicina, luci e ombre

Riforma dell'accesso a Medicina, luci e ombre
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Primocanale SALUTE

La riforma dell’accesso alla facoltà di Medicina presenta luci ma cela anche qualche ombra. Proviamo a spiegare il perché. Innanzitutto è necessario che sia molto chiaro a tutti, a partire dagli studenti e dalle loro famiglie, che il numero programmato (non chiuso, come viene semplicisticamente ed erroneamente affermato dai più), resterà anche dopo la riforma, come è doveroso che sia. Ciò per non creare una pletora medica tra 10-15 anni e, quindi, per non rendere disoccupati migliaia di laureati in Medicina illudendoli di aver fatto ab initio una scelta garantista per posti di lavoro e posizione sociale. (Primocanale)

Se ne è parlato anche su altre testate

All’università degli Studi di Brescia sarà questo il primo effetto della riforma approvata martedì in via definitiva alla Camera che abolisce il test d’ingresso alle Facoltà di Medicina, sostituendolo con un semestre filtro. (Corriere della Sera)

Addio al test di Medicina dal prossimo anno accademico Addio al test di Medicina dal prossimo anno accademico (Virgilio Notizie)

Si prevede che l'immatricolazione al primo anno di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sia libera, senza test di ammissione. Addio ai test di medicina e chirurgia. (ilmessaggero.it)

Ricciardi (M5S): “Su numero chiuso Governo illude studenti”

Dunque l’immatricolazione al primo anno di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sarà senza test di ammissione, ma la selezione si sposta alla fine del primo semestre di studi, dopo una serie di esami. (Tecnica della Scuola)

Stop ai quiz a crocette. E basta con il vecchio numero chiuso all’ingresso. Non è un liberi tutti perché la selezione resta: è solo rimandata al secondo semestre. E invece che sui test si baserà sui crediti e i voti ottenuti grazie agli esami sostenuti nel primo semestre che farà da filtro. (la Repubblica)

“Dopo mesi di titoloni dei giornali e di dichiarazioni di esponenti di governo che annunciavano l’abolizione del numero chiuso a medicina, siamo giunti al voto farsa di oggi che non abolisce proprio niente, ma rivede le modalità di accesso. (Quotidiano Sanità)