Nuovo Dpcm, il Cts gela le speranze: no alle riaperture di palestre e piscine

Sono le zone bianche istituite dall’ultimo Dpcm e in cui non è ancora entrata nessuna regione, solo Sardegna e Val d’Aosta si avvicinano.
«Non vogliamo essere il signor no - spiega Miozzo - possibili riaperture possono essere ipotizzate ma solo in quelle regioni dove l’incidenza del contagio è inferiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti».
«Noi siamo per la tutela della salute, ma con interventi mirati e in questo c’è sintonia con il presidente Draghi
«Non è una situazione di catastrofe imminente quella che abbiamo rappresentato al premier», dice il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Miozzo a sera uscendo da Palazzo Chigi. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Troppi contagi, le varianti corrono e Mario Draghi sceglie di continuare sulla linea della massima cautela e rigore. Insomma, il Cts sostiene l’ala rigorista del governo e fosse per lui, il Dpcm in scadenza il 5 marzo andrebbe riconfermato fino a Pasqua (Vanity Fair Italia)
Una brutta notizia, dunque, per tutti gli sportivi che dovranno adeguarsi e organizzarsi da soli per continuare ad allenarsi nel pieno rispetto delle restrizioni. Mario Draghi si è confrontato con il Comitato Tecnico Scientifico. (AreaNapoli.it)
Oltre il 30% delle infezioni Covid in Italia è dovuto alla variante inglese, hanno spiegato gli esperti dell'Istituto superiore di Sanità e del Cts al vertice con Draghi. «Abbiamo rappresentato al presidente Draghi i dati e i numeri dal punto di vista scientifico noi siamo prudenti, ma non abbiamo descritto una situazione di catastrofe imminente (Il Mattino)

L’idea non piace al premier Mario Draghi, intenzionato a continuare con il sistema cromatico di limitazioni e chiusure, che vede zone rosse circoscritte e non totali Secondo gli esperti palestre e piscine potrebbero riaprire solo quando il numero di contagi sarà di 50 persone per centomila abitanti, numeri da zona bianca. (The Italian Times)
Chiusure prorogate anche per teatri e piscine: per riprendere ci vorranno meno di 50 nuovi casi su 100mila abitanti. Il Dipartimento era stato interpellato dal Comitato tecnico scientifico ed ha proposto di adottare le maggiori cautele possibili, a costo di rimandare la riapertura di palestre e piscine (La Legge per Tutti)
Zona arancione scuro da giovedì 25 febbraio anche per 14 Comuni dell'Emilia Romagna. In questo scenario, comunque, l'ipotesi di una zona arancione estesa a tutta l'Italia sembra tuttavia non convincere. (Il Giorno)