Coronavirus, Costa: “A maggio riapriranno le Rsa e le visite ai parenti”. Pronto l'emendamento

La Stampa INTERNO

L'emendamento, spiega Costa, non solo riaprirà finalmente le porte, ma «farà chiarezza, stabilirà le regole, darà una risposta univoca».

«Stiamo lavorando – annuncia Andrea Costa, sottosegretario alla Salute – a un emendamento che verrà inserito nel decreto Aperture che consentirà il ritorno delle visite dei parenti ai propri cari nelle Residenze Sanitarie Assistite».

Dopo mesi di isolamento e barriere in nylon trasparente maggio potrebbe essere il mese della «liberazione» per gli ospiti delle Rsa. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Una speranza più che concreta per i parenti degli anziani ospiti nelle Rsa, da troppo tempo lontani dai loro cari. “Oggi nelle Rsa il 94,4% degli ospiti ha ricevuto la prima dose di vaccino e l`80% ha la seconda dose, compreso il personale. (IL GIORNO)

La fotografia aggiornata al 21 aprile ne ritrae 17 sugli oltre 13 mila che vivono in rsa, lo 0,13 per cento. Per Luca Degani, presidente dell’organizzazione di categoria del settore socio-sanitario Uneba, «il Covid nelle rsa è stato sconfitto (Corriere della Sera)

Avevano ricevuto la prima dose di vaccino le 30 persone ospiti di Villa Flora, struttura residenziale per anziani situata a Castrolibero, alle porte di Cosenza, risultate positive al Covid-19. Riguardo invece ai dipendenti della struttura, sono stati accertati 4 casi positivi e 5 negativi (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Nelle Rsa "l'uscita programmata degli ospiti dalle proprie strutture richiede una specifica autorizzazione da parte delle Direzioni sanitarie/Responsabili medici/Referente Covid-19", si legge inoltre nelle linee guida per le visite agli anziani nelle Residenze socio-assistenziali approvate dalle Regioni. (ilmessaggero.it)

Quando i sanitari dell’Asp sono ritornati per la seconda dose hanno riscontrato che alcuni anziani presentavano stati febbrili. Proprio grazie alla prima dose di vaccino sarebbero stati scongiurati sintomi gravi del virus e infatti, gli anziani positivi, non presentano condizioni di criticità e sono asintomatici. (Imola Oggi)

Lo studio, in particolare, ha monitorato 842 strutture residenziali per un totale di 30.824 posti letto in Abruzzo, Campania, Marche, Molise, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta. L’incidenza di COVID-19 nelle strutture residenziali si riduce, in modo particolare dopo l’inizio della campagna vaccinale. (Fanpage.it)