Napoli, dipendente del Comune forniva i documenti falsi agli immigrati

Cronache della Campania INTERNO

AVERAIMO Pasquale, nato a Napoli il 28.3.1956,. DESTINATARIO MISURA CAUTELARE ARESTI DOMICILIARI;. 3.

CHAJAOUNE Lahoussine alias Hocine, nato in Marocco il 30.10.1973, nullafacente, incensurato, DESTINATARIO MISURA CAUTELARE ARRESTI DOMICILIARI

E per questo si sono avvalsi della complicità di Pasquale Averaimo, di 66 anni, dipendente di una Municipalità del Comune di Napoli, finito agli arresti domiciliari. (Cronache della Campania)

La notizia riportata su altri giornali

Coinvolto anche un dipendente di una Municipalità: aveva un tariffario per i documenti che forniva a chi non ne aveva i requisiti (NapoliToday)

Stampa. I carabinieri del Ros e del Comando provinciale hanno sgominato a Napoli un’associazione a delinquere composta da afgani, pakistani e italiani che dietro compenso faceva avere documenti falsi per permessi di soggiorno in Italia – e quindi per l’area Schengen – a pakistani, indiani, tunisini, marocchini, afghani, ucraini e russi, oltre che a extracomunitari delle ‘aree di crisi’ a rischio terroristico. (Salernonotizie.it)

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A coordinare le indagini è stata la Procura di Napoli che contesta anche il reato di corruzione. A capo dell'organizzazione c'erano il pakistano Iqbal Naveed (proprietario anche dell'internet point sequestrato), per il quale è stato disposto il carcere, e il marocchino Lahoussine Chajaoune, per il quale il gip ha disposto i domiciliari. (leggo.it)

Sono questi i reati per cui 14 persone sono finite nei guai a Napoli. 3 soggetti italiani dediti alla creazione di documentazione lavorativa falsa) (Teleclubitalia.it)

I Carabinieri del Ros e del Comando provinciale hanno sgominato a Napoli un'associazione a delinquere composta da afgani, pakistani e italiani che dietro compenso faceva avere documenti falsi per permessi di soggiorno in Italia - e quindi per l'area Schengen - a pakistani, indiani, tunisini, marocchini, afghani, ucraini e russi, oltre che a extracomunitari delle 'aree di crisi' a rischio terroristico. (StabiaChannel.it)