Whatsapp con IA integrata, c’è da preoccuparsi legalmente?

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Avv. Giuseppe Croari – Avv. Ilenia Lanari Circa un mese fa su WhatsApp è comparsa una nuova icona: è Meta AI, l’assistente virtuale basato su intelligenza artificiale, ora integrato nell’app. Il suo compito è fornire risposte, scrivere messaggi o recuperare informazioni senza uscire dalla chat. Ma la novità solleva anche interrogativi sull’addestramento del modello, vista la stretta integrazione con un’app di messaggistica. (tomshw.it)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo quasi un anno di stallo dovuto ai dubbi sulla liceità del trattamento, Meta annuncia che utilizzerà tutti i dati pubblicati sui suoi social network dagli utenti residenti nell’Ue per addestrare il suo modello di intelligenza artificiale (Wired)

Questa iniziativa segue il recente lancio di Meta AI in Europa e mira a migliorare la capacità dell'assistente digitale di comprendere e riflettere le diverse culture, lingue e tradizioni presenti nel continente. (Tgcom24)

Ecco come funziona e quali sono i vantaggi della nuova feature di Meta. (Skuola.net)

A fine marzo WhatsApp ha introdotto una delle novità più importanti e discusse degli ultimi tempi, ovvero il chatbot Meta AI, col pulsante dedicato che come vi abbiamo spiegato non è possibile rimuovere dall'app: una scelta che in questi giorni è finita sotto la lente dell'Unione Europea . (HDblog.it)

Il nuovo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale, infatti, è piombato all’interno degli smartphone delle persone quasi di colpo, al punto che le autorità competenti si stanno interrogando se effettivamente il tool rispetti le normative imposte dall’UE. (Libero Tecnologia)

Meta annuncia oggi, lunedì 14 aprile, l'avvio dell'addestramento dei propri modelli di Intelligenza artificiale generativa, utilizzando i contenuti pubblici, condivisi dagli utenti adulti sulle sue piattaforme nell'Unione europea. (Adnkronos)