Cecilia Sala, cinque notti a casa e la voglia di voltare pagina: c'è un mondo da raccontare
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Adesso, però, è tempo di ripartire. Basta col passato, ora c’è solo fame di futuro. Le rose bianche e i tulipani azzurri, che gli amici più stretti hanno regalato a Cecilia Sala il giorno dopo la liberazione a Teheran e il suo ritorno in Italia, splendono ancora nel salotto della sua casa all’ultimo piano del Celio. E la cassa di bitter portata giovedì dal direttore del Foglio, Claudio Cerasa, è servita sicuramente per festeggiare tutti insieme la fine dell’incubo e mettersi alle spalle il ricordo della prigione di Evin. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Peraltro, l’avevamo previsto in tempi non sospetti. Era nelle carceri iraniane fin dal 19 dicembre del 2024. (Radio Radio)
Dopo quasi venti giorni di prigionia nel carcere di Evin in Iran, l’8 gennaio la giornalista italiana Cecilia Sala torna a casa. La 29enne si trovava in Iran per indagare sulla condizione delle donne nel Paese, quando è stata arrestata per non aver rispettato le leggi locali, così viene riferito dalle autorità di Teheran (la Repubblica)
Il sindaco di Massa invece commenta la vicenda con un post davvero imbarazzante che accosta la vicenda di Cecilia a quella dei due maro’ detenuti in India rinfacciando alla giornalista dei vecchi tweet sul tema”. (La Voce Apuana)
Si diceva che sono gli israeliani che stanno distruggendo i depositi di armi di Assad, ma un deposito di armi la cui esplosione si avverte a 800 kilometri di distanza non sta né in cielo né in terra. (Il Giornale d'Italia)
La liberazione di Cecilia Sala da una prigione iraniana dove era stata rinchiusa senza alcun apparente fondato motivo - se si esclude il fatto che un ingegnere della stessa nazionalità del sequestrante (forse una spia e con documenti scottanti al seguito) era stato tratto in arresto in Italia tre giorni prima - è stato un fatto straordinario, una nobile vittoria italiana, ma non solo, per alcuni motivi che sarà meglio ricordare. (ROMA on line)
Tanto è stato scritto e ancor di più è stato detto sulla vicenda che ha suo malgrado visto protagonista Cecilia Sala e sulle dinamiche, alcune note e diverse altre chiaramente no, che hanno portato alla liberazione della giornalista del Foglio. (Nicola Porro)