L'Unione Europea vuole che tutti i suoi Stati riconoscano le unioni Lgbt

La Voce di New York INTERNO

Inoltre, si esortano tutti i Paesi Ue a riconoscere come genitori legali gli adulti menzionati nel certificato di nascita di un bambino.

L’Unione europea non ha competenza per le politiche familiari, che sono e devono rimanere prerogativa degli Stati nazionali”, ha risposto il capo delegazione di Fdi-Ecr, Carlo Fidanza

Tornando alla risoluzione, viene chiesto a tutti gli Stati Ue di rimuovere tutti gli ostacoli che le persone Lgbtiq affrontano nell’esercitare i loro diritti fondamentali. (La Voce di New York)

La notizia riportata su altri giornali

Con una risoluzione adottata a larga maggioranza (387 favorevoli, 161 contrari tra cui gli eurodeputati di Lega e FdI e 123 astensioni), l'Eurocamera ha esortato l'Ue a rimuovere tutti gli ostacoli che le persone Lgbtiq affrontano nell'esercitare i loro diritti fondamentali L'Ue e' avvisata. (Tiscali.it)

Forza Italia si è divisa tra no, ok e astenuti A favore Pd, M5S, Italia Viva. (Quotidiano di Sicilia)

Sì da Partito democratico, Movimento cinque stelle e Italia viva, mentre Forza Italia si è divisa tra voti favorevoli, contrari e astensioni. «Siamo convinti – prosegue Fidanza – che l’Unione non debba interferire in queste materie e che si debba rispettare l’autonomia degli Stati membri (Il Riformista)

Pertanto, conclude, “la legislazione non potrà mai essere identica: ad impedirlo è la differenza sostanziale tra queste due situazioni giuridiche, distinzione della quale la risoluzione non sembra avere tenuto conto” “È giusto non discriminare le coppie in forza della loro preferenza in materia sessuale; ma è problematico, in presenza di figli, ritenere che i nuclei formati da coppie dello stesso sesso debbano essere parificati alle famiglie formate da genitori eterosessuali – spiega Gambino – perché l’elemento che li distingue – l’esistenza del legame biologico del bambino con il soggetto terzo che ha reso possibile la procreazione – costituisce una differenza sostanziale tra queste due situazioni giuridiche”. (Servizio Informazione Religiosa)

Lo dichiara in una nota il presidente di Azione Cristiana Evangelica, Adriano Crepaldi, associazione radicata in 20 regioni, 35 province e in contatto con molte delle 6.010 chiese evangeliche e altre confessioni cristiane in Italia (cattolici, ortodossi e anglicani) . (Agenzia Stampa Italia)

Tornando al merito della risoluzione, fortunatamente atto non vincolante, va evidenziato come il suo testo preveda una esortazione a tutti gli Stati membri che va oltre il già citato riferimento alle «unioni Lgbt». (provitaefamiglia.it)