Tentano la rapina, il gioielliere li uccide: uno dei tre arrestato in ospedale

Ticinonline INTERNO

Il proprietario della stessa, lo ricordiamo, aveva aperto il fuoco sui malviventi uccidendone due sul colpo.

La famiglia, riportano i media italiani, era stata già vittima di una violenta rapina nel 2015 che aveva lasciato ferite profonde

Non è ancora chiaro se ora il gioielliere rischi o meno ripercussioni legali e una possibile incriminazione.

Vista l'entita delle lesioni, lo stesso aveva finito per presentarsi in ospedale, venendo poi intercettato dai carabinieri. (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altri media

Il fatto è accaduto nella gioielleria Mario Roggero in via Garibaldi, la via centrale che da Alba porta a Barolo, che nel 2015 ava già subito una violenta rapina – Intorno alle 18.30 di ieri pomeriggio, mercoledì 28 aprile, tre malviventi hanno tentato una rapina in una gioielleria di Grinzane Cavour. (Telecity News 24)

(FERMATO IL TERZO BANDITO). La sparatoria. La sparatoria durante la tentata rapina è avvenuta ieri sera nella centrale via Garibaldi, lungo la provinciale che collega Alba e Barolo. “So solo che è stata presa di mira una famiglia onesta e per bene, ora sotto choc”, ha aggiunto (Sky Tg24 )

“Grazie per la vostra solidarietà, grazie alle persone che dai balconi hanno applaudito mio papà che ha difeso coraggiosamente mia mamma e mia sorella di fronte a un’arma da fuoco puntata con minacce di morte e di aggressione”. (Cuneo24)

Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa il titolare avrebbe reagito sparando colpi con pistola legittimamente detenuta” Si tratta di Andrea Spinelli, 45enne di Bra, e Giuseppe Mazzarino, 58enne di Torino, entrambi con precedenti penali e di Polizia. (Cuneodice.it)

Nè quindi è possibile formulare i capi d’accusa nei confronti del gioielliere, che ha reagito dopo che la moglie era stata aggredita nel negozio di via Garibaldi. Sul fascicolo è al lavoro la procura di Asti, competente a livello territoriale. (Gazzetta di Parma)

Il titolare è indagato dalla Procura di Asti. . Mario Roggero, chiuso in casa, ha risposto al citofono agli operatori del TG1 dichiarando: «Non provo niente. Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa, il titolare Mario Roggero avrebbe reagito sparando colpi con pistola legittimamente detenuta». (Unione Monregalese)