Ramy Elgaml, morto dopo l’inseguimento: così appariva il TMax dopo lo schianto

Ramy Elgaml, morto dopo l’inseguimento: così appariva il TMax dopo lo schianto
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IL GIORNO INTERNO

– Le accuse non cambiano. E il numero di indagati non aumenta. Niente scossoni né accelerazioni, almeno per il momento e fino al termine degli accertamenti tecnici, nell’inchiesta della Procura che sta cercando di far luce sulle fasi finali dell’inseguimento concluso con lo schianto del TMax guidato dal ventiduenne Fares Bouzidi e con la morte del passeggero diciannovenne Ramy Elgaml. Nei giorni scorsi, anche a seguito della diffusione su tv e siti dei video registrati da una telecamera comunale e dalla dashcam di una gazzella dei carabinieri (messi a disposizione degli inquirenti sin dai giorni immediatamente successivi), era emersa l’ipotesi che i pm stessero valutando la possibile modifica del titolo di reato da omicidio colposo stradale a omicidio volontario con dolo eventuale, come caldeggiato dagli avvocati di Bouzidi. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

Le immagini, diffuse dal Tg3 e dal TgLa7, mostrano le fasi concitate dell’inseguimento da parte di tre pattuglie dei carabinieri. Nel filmato si sentono chiaramente le voci dei militari che imprecano perché i due ragazzi non cadono dal mezzo. (Radio Radio)

Pubblicato il video dell'inseguimento di Ramy: parla la Polizia ▷ "Quale razzismo, scusate?"