Tiburtino, a fuoco l’ex fabbrica della penicillina: si cercano persone fra le macerie

Corriere della Sera INTERNO

Al momento non ci sarebbero feriti anche se i soccorritori procedono con cautela perché gran parte del complesso è pericolante.

Alla fine un immigrato nigeriano è stato accompagnato in ospedale per ustioni a una gamba, non sarebbe grave.

Non è chiaro se anche lunedì nel complesso ci fosse qualcuno, anche se viene considerato improbabile che l’incendio possa essere partito da solo.

Accertamenti su alcune baracche che sono state costruite fra strutture in amianto da eliminare, che testimoniano comunque la presenza di altre persone che non sono state trovate

Vigili del fuoco e polizia sono stati all’opera dalle 21 circa per un rogo abbastanza vasto che ha coinvolto un capannone e che poi è stato spento alle 23. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

L’appello degli attivisti di Potere al Popolo. (Sky Tg24 )

Sul luogo, intorno alle 20.30, sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e il 118. Roma, a fuoco l'ex fabbrica della penicillina: "Persone all'interno" La fabbrica era stata occupata da diverse persone senza fissa dimora, i soccorritori sono alla ricerca di eventuali vittime. (Virgilio Notizie)

Il rogo sarebbe partito da un fornelletto di fortuna utilizzato da un occupante. Un uomo, un cittadino di origini nigeriane che occupava lo stabile, ha riportato leggere ustioni alle gambe, ed ora è stato trasportato in ospedale. (La Stampa)

Il rogo ha interessato rifiuti e alloggi di fortuna situati tra il piano terra e il primo piano. "Come si può vedere - denunciava in un video pubblicato su Facebook Michelangelo Giglio, attivista dell'Asia Usb di Roma -, la nuvola tossica si sta alzando (Adnkronos)

“Lo avevamo denunciato solo pochi giorni fa, occorre bonificare quello stabile dai rifiuti inquinanti e dall’amianto di cui è ricoperto e occorre farlo subito, per tutelare la salute degli abitanti di Roma est”. (Il Fatto Quotidiano)

Martedì 14 Settembre 2021, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 07:06. Un grande incendio è divampato ieri sera nella ex fabbrica di Penicillina di Via Tiburtina, a San Basilio, uno stabile da tempo in abbandono, divenuto rifugio di migranti e senzatetto prima di essere ufficialmente sgomberato. (Il Messaggero)