L'attore di Gomorra cacciato di casa dalla camorra e picchiato sulla sedia a rotelle

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L’attore di Gomorra cacciato di casa dalla camorra e picchiato sulla sedia a rotelle La vicenda risale al luglio dello scorso anno, mentre l’ex attore si trovava agli arresti domiciliari: per il fatto sono state arrestate due persone. A cura di Valerio Papadia Con il pretesto di un debito di 60 euro, si sono presentati alla sua porta pretendendone migliaia; poi, con continue vessazioni, anche fisiche, hanno costretto lui e l'anziana madre a lasciare la casa, di cui erano legittimi assegnatari. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Dopo avere subito, con l'anziana madre, pressioni, minacce e aggressioni per lasciare la casa di Scampia dove aveva sempre vissuto, ha deciso di abbandonare la città e scontare gli arresti domiciliari per spaccio di droga lontano da Napoli, l'ex attore di Gomorra sfrattato dalla camorra nel luglio 2021 per un grammo di cocaina acquistato un anno prima ma mai pagato. (Ottopagine)

Un 63enne violento sfrattato da casa, divieto di avvicinarsi a famiglia. Ieri a San Gavino Monreale i carabinieri della locale Stazione hanno allontanato dalla casa familiare – con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte lesa- un 63enne violento del luogo disoccupato. (Sardegna Reporter)

I carabinieri della stazione di Napoli Scampia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura di Napoli, Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di due napoletani di 39 e 25 anni, ritenuti gravemente indiziati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico (La Repubblica)

Leggi tutta la notizia 'Vattene da questa casa'. (Virgilio)

L'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo campano NAPOLI – Sono stati costretti ad abbandonare l’abitazione dove vivevano, pur essendone legittimi proprietari. E’ accaduto a Scampia, periferia di Napoli. (Livesicilia.it)

E' accaduto a Scampia, periferia di Napoli. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia, i due uomini, Leopoldo Marino e Carmine Pandolfi, nel luglio 2021 si sono presentati più volte presso l'abitazione di un 27enne, allora sottoposto agli arresti domiciliari a Scampia, minacciandolo con il pretesto di ottenere la restituzione di un presunto debito contratto tempo prima, ma in realtà per costringere lui e la madre convivente a lasciare l'abitazione dove le due vittime risiedevano quali legittimi assegnatari. (La Sicilia)