La protesta silenziosa della figlia di Jamshid Sharmahd, dissidente giustiziato in Iran
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Il silenzio, a volte, fa più rumore di tante parole. E a una protesta silenziosa (condivisa sui social) si è affidata l’attivista iraniana per i diritti umani, Gazelle Sharmahd. Suo padre, Jamshid «Jimmy» Sharmahd, cittadino con doppia nazionalità iraniana e tedesca che viveva negli USA in possesso della green card, è stato giustiziato in Iran lo scorso lunedì, probabilmente per impiccagione, dopo quattro anni di carcere con l’accusa di terrorismo. (Corriere del Ticino)
Su altre fonti
È affranta dal dolore, ma dura nell’espressione del suo volto, determinata nella sua volontà di resistenza e di opposizione alla crudeltà del regime che ha appena fatto impiccare suo padre, Jamshid Sharmahd, cittadino con doppia nazionalità - iraniana e tedesca - che viveva negli Us… (L'HuffPost)
Una protesta silenziosa, che vale più di mille parole. È quella contenuta nel video pubblicato su TikTok dall’attivista iraniana per i diritti umani, Gazelle Sharmahd. (Luce)
È rottura diplomatica tra Iran e Germania. A darne notizia è stata la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, che poi ha parlato di relazioni tra i due Stati “al livello più basso di sempre”. (Il Fatto Quotidiano)
L'uomo, arrestato a Dubai nel 2020, era accusato di terrorismo. Berlino convoca l'ambasciatore di Teheran (LAPRESSE)
Nato in Iran, fuggito in Germania negli anni ’80, trasferitosi in seguito negli Stati Uniti, l’oppositore fa parte di minuscola formazione monarchica. La Repubblica islamica, come ogni regime quando è in difficoltà, mostra il volto feroce. (Corriere della Sera)
Berlino ha deciso di chiudere tutti e tre i consolati iraniani nel Paese, a Francoforte sul Meno, Amburgo e Monaco, in seguito all'esecuzione di Djamshid Sharmahd, condannato da Teheran per terrorismo in quello che la Germania e gli Usa hanno definito un "processo farsa" PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)