Rialzo dei tassi, gli effetti su mutui, azioni e obbligazioni della decisione Bce

Corriere della Sera ECONOMIA

Priorità alla lotta all’inflazione La Bce ha dunque ha scelto la linea dura nella lotta all’inflazione: il rialzo dei tassi deciso giovedì 16 marzo dall’Istituto di Francoforte guidato da Christine Lagarde è di 50 centesimi il che porta il tasso di riferimento per il costo del denaro nell’eurozona dal 3 al 3,5%. Si tratta del livello più alto dei tassi europei dalla fine del 2008. La misura era già stata annunciata da giorni dalla presidente della Bce Christine Lagarde ma molti osservatori, a causa della crisi bancaria in atto in aree esterne all’eurozona a causa del fallimento della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti e delle gravi difficoltà del Credit Suisse nella Confederazione Elvetica , ritenevano che la Banca centrale europea avrebbe optato per la linea più morbida di un rialzo di 25 centesimi. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

La Banca centrale europea non ci ripensa, ed alza di mezzo punto i tassi come programmato dal mese scorso. La presidente Lagarde ha tenuto ad assicurare che per ora non c'è crisi di liquidità e che le banche dell'Unione Europea sono solide, ma la porta è aperta a cambi in corsa ed interventi d'emergenza, in caso di crisi bancaria seria. (San Marino Rtv)

Non solo la BCE ha alzato nuovamente il tasso d'interesse di 50 punti base, portando il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,50%, ma la Presidente Lagarde ha lasciato intendere che potrebbe non essere finita qui se i dati sull'inflazione non saranno quelli desiderati, e pare proprio che non lo siano. (Money.it)

Anche perché il sistema europeo non è così malmesso. Le conseguenze in Italia? Nulla di rilevante". (Fanpage)

Le ultime scelte intraprese dalla Banca centrale europea hanno alimentato ulteriormente la discussione: il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento, seguendo con attenzione le tensioni in atto sui mercati e dicendosi pronto a intervenire in caso di necessità per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'Euro. (ilGiornale.it)

La Banca centrale europea ha mantenuto ieri la promessa di un aumento dei tassi di mezzo punto. Il costo del denaro è salito al 3,5% e la presidente Christine Lagarde lo ha motivato ribadendo che "l'inflazione resterà troppo alta per troppo tempo". (la Repubblica)

Il primo che si schiera apertamente contro è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Corriere della Sera)