Così la mafia dei Nebrodi metteva le mani sui finanziamenti europei in agricoltura

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I vertici della “famiglia” dei Bontempo Scavo coinvolti sono: Aurelio Salvatore Faranda e i fratelli Massimo Giuseppe e Gaetano.

Scoperta maxi truffa da 5,5 milioni di euro ai danni dell’Agea: tra i 94 arrestati anche il sindaco di Tortorici e un notaio.

Decisivo il protocollo Antoci.

. La truffa si basava sulla individuazione di terreni “liberi” (quelli, cioè, per i quali non erano state presentate domande di contributi). (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Come il sindaco di Tortorici, un altro insospettabile, un notaio di Canicattì, nell’agrigentino, Antonino Pecoraro, 73 anni, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa così come una decina di dipendenti dei centri di assistenza agricola. (EcodiSicilia)

News | Mafia dei Nebrodi: maxi-blitz per la truffa dei fondi europei | VIDEO Dda di Messina, Ros e Guardia di Finanza hanno arrestato 94 persone con l’accusa di avere intascato 5,5 milioni di euro di contributi europei all’agricoltura. (LE IENE)

Terreni per cui la mafia chiedeva contributi, terreni “virtuali” tra i quali anche zone demaniali e persino le aree del Muos di Niscemi. (Messina Ora)

Sequestrate ben 151 imprese agricole, oltre a conti correnti, rapporti finanziari e vari cespiti. Gli arrestati sono 94: 48 sono finiti in carcere e altri 46 sono agli arresti domiciliari. (Giornale di Sicilia)

Si è conclusa stamattina l’operazione “Nebrodi” che ha portato all’arresto di 94 soggetti, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (nello specifico, di fondi europei). (Normanno.com)

Secondo il Gip è arrivata addirittura «dialogare, con i suoi mezzi illeciti, con l’Europa e uno Stato che può risultare indietro e in difesa». A finire in cella sono, tra gli altri, i boss dei clan dei Batanesi e dei Bontempo Scavo: Sebastiano Bontempo detto «il guappo», Giordano Galati detto Lupin, Sebastiano Bontempo, «il biondino» e Sebastiano Mica Conti. (La Sicilia)