Cosa succede nel "campo largo" dopo la sconfitta in Liguria
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La Liguria, per il cosiddetto "campo largo", poteva essere la prima Regione del "triplete", quella che insieme a Umbria ed Emilia-Romagna avrebbe rilanciato il centrosinistra invertendo in parte la narrazione che vede una Giorgia Meloni sempre vincente e in sintonia con il Paese. Così non è stato e a nulla è bastato il boom della sinistra, con il Pd al 28,5 per cento, Alleanza Verdi Sinistra oltre il 6 per cento e la lista a sostegno del candidato Andrea Orlando al 5,1 per cento. (Today.it)
Ne parlano anche altri giornali
Egregio direttore, alla fine il centrosinistra che doveva stravincere in Liguria per poi conquistare le prossime due regioni che andranno a breve al voto, e' uscito con le ossa rotte dal voto ligure e uno dei suoi leader, Orlando, deve tornarsene mestamente a Roma. (ilgazzettino.it)
Anche se il dubbio affiora, almeno per ora l’effetto domino si può dire escluso: l’esito delle regionali che ha premiato il centrodestra – neppure tanto a sorpresa, considerati veti e divisioni nel centrosinistra – può avere conseguenze su quanto accadrà da qui a un anno in Puglia? O, meglio ancora, insegna qualcosa in vista delle prossime tornate elettorali? La risposta al quesito ha molte variabili che la condizionano. (quotidianodipuglia.it)
ROMA (ITALPRESS) – “Da quando sono segretaria il Pd è tornato prima forza d’opposizione e ha recuperato alle Europee più di 5 punti rispetto alla tornata precedente, in Liguria sfiora il 30%. Non solo non si appiattisce su nessuno, ma oggi è il perno attorno a cui costruire l’alternativa a questa destra incapace e dannosa per il Paese”. (SardiniaPost)
Non è da tutti esultare dopo aver fallito un rigore a porta vuota. Ma tutti non sono Elly Schlein: lei non solo festeggia, ma lo fa anche sotto la curva. Intervistata da Domani ha risposto che «il Pd vola», con tanto fiato in gola. (Liberoquotidiano.it)