Caso Almasri, Meloni attacca: “Un danno alla nazione”. Spunta incontro con Mattarella

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"Alcuni giudici vogliono governare: allora si candidino", ha attaccato la premier dopo l’avviso di garanzia della Procura di Roma. "I politici non facciano i magistrati e lascino a loro valutare gli atti processuali senza condizionamenti", è stata la replica dell'Anm. Da quanto emerso, la presidente del Consiglio avrebbe avvisato e incontrato segretamente martedì scorso il capo dello Stato al Colle, prima del video in cui ha fatto sapere di aver ricevuto l'informativa di iscrizione nel registro degli indagati ascolta articolo La vicenda del generale libico Almasri - accusato dalla Corte penale internazionale di crimini di guerra e crimini contro l'umanità, arrestato a Torino e poi scarcerato e rimpatriato dall’Italia con un volo speciale - contiene ad alimentare il dibattito politico. (Sky Tg24 )
Su altre fonti
Ma, come detto, ci sarà la diretta televisiva, a partire dalle 15.30: la copertura tv è assicurata per l'informativa al Senato. (Liberoquotidiano.it)
Sul caso Almasri, "Giorgia Meloni e il suo governo vengano in Parlamento per rispondere ad alcune semplici domande: perché hanno liberato una persona accusata di torture, stupri, assassini, di crimini di guerra e contro l'umanità? Perché lo hanno riaccompagnato comodamente a casa, per continuare quei reati, con un volo di Stato? Perché hanno dato uno schiaffo alla Corte penale internazionale e al diritto internazionale? Non possono continuare a nascondersi né continuare ad evocare improbabili complotti devono semplicemente rispondere e dire la verità, se ne hanno il coraggio". (Tiscali Notizie)
Francesco Lo Voi, Procuratore Capo di Roma, è tornato recentemente sotto i riflettori per il suo coinvolgimento nell'indagine sulla liberazione di Njeem Osama Almasri, noto capo libico della Polizia Giudiziaria, accusato dalla Corte penale interazione di torture e ripetute violazioni dei diritti umani perpetuate nel lager di Mitiga. (Fanpage.it)

La nota blu e la nota rossa della Cpi. Il mancato intervento di Berlino. La possibilità di cancellare tutto in parlamento. E il pericolo Consulta (Open)
La risposta di Meloni alla magistratura viene vista dai quotidiani italiani sotto punti di vista decisamente diversi. Sul tema si è espresso Capezzone, partendo dai toni di certi articoli di giornale, tra cui quello de Il fatto Quotidiano che titola: “Così da 30 anni la Destra lincia i giudici”. (Radio Radio)
Tre giorni dopo la comunicazione della Procura di Roma dell’iscrizione sul registro degli indagati di Giorgia Meloni, due ministri, Nordio e Piantedosi, e del sottosegretario agli Interni Mantovano, la premier decide di non abbassare i toni, anzi di impugnare la clava. (LaC news24)