Blocco dei licenziamenti, verso una proroga solo in alcuni settori. Quali e fino a quando

IL GIORNO INTERNO

Ma non solo la questione blocco dei licenziamenti è sul tavolo del Governo.

L'accelerazione recente della campagna vaccinale e gli effetti positivi sulla curva dei contagi hanno consentito da fine aprile di allentare pian piano le restrizioni.

Il pressing dei sindacati per prorogare oltre il 30 giugno il blocco dei licenziamenti potrebbe trovare spazio ma con tutta la cautela del caso.

Le immatricolazioni di auto in aprile si sono attestate a circa 145mila, contro le 4mila di aprile 2020 quando l'Italia era in pieno lockdown, ma rispetto ad aprile 2019 i livelli sono ancora inferiori del 17%

Moda, tessile, turismo e commercio potrebbero essere fra i settori nei quali il blocco dei licenziamenti sarà prorogato fino a ottobre, mentre ciò non avverrà per l'industria e le costruzioni. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’Ufficio parlamentare di Bilancio vede nella scadenza del 1° luglio «conseguenze relativamente limitate, con 70 mila lavoratori che potrebbero perdere l’impiego, concentrati quasi esclusivamente nell'industria». (La Stampa)

Questi ultimi hanno diritto alla NASpI, in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti dal D.L.vo n. Ammortizzatori sociali: contributo addizionale e divieto di licenziamento. (Ipsoa)

Sì allo sblocco dei licenziamenti dal primo luglio in tutti i settori che possono ripartire e riorganizzarsi La palla passa a Draghi e soprattutto al ministro dell'economia, Daniele Franco: "Non mi aspetterei un'ondata enorme di licenziamenti dal 1 luglio. (Today.it)

Di questi, 183.000 nuclei hanno ricevuto cinque mensilità, 19.000 quattro mensilità, 70.000 tre mensilità e 154.000 due mensilità (La Sentinella del Canavese)

Sblocco licenziamenti favorirà ingresso giovani. «L'eliminazione del blocco dei licenziamenti - continua la memoria dell’Upb - favorirà le politiche di occupazione a favore dei soggetti, soprattutto i giovani, in cerca di lavoro che nei mesi scorsi hanno visto venire meno le opportunità di impiego» (Il Sole 24 ORE)

editato in: da. “Se guardiamo alla cassa integrazione ordinaria, che scade a giugno, ci sono circa 140 mila lavoratori della moda e del tessile tra i 480 mila totali. (QuiFinanza)