Viola l'ordinanza restrittiva, ai domiciliari 36enne di Corigliano Rossano

Corriere della Calabria INTERNO

L’ordinanza di applicazione della misura, è stata richiesta dal pubblico ministero Luca Primicerio.

classe 85 residente in Corigliano Rossano ex area urbana di Rossano.

Nonostante il divieto, B.R., nel periodo attenzionato, aveva trasgredito diverse volte i provvedimenti impostogli, determinando, nel mese di maggio 2021 un aggravamento della misura consistente nel Divieto di Dimora nell’area urbana di Rossano

a seguito di alcune denunce da parte della vittima stanca di subire minacce e danneggiamenti. (Corriere della Calabria)

Su altri giornali

Sui corpi delle due vittime la Procura della Repubblica di Castrovillari ha disposto l'autopsia Due giovani, che viaggiavano lungo la statale 106 jonica a bordo di una Fiat 500, sono morti in contrada «Oliveto Longo» di Corigliano Rossano, un comune della provincia di Cosenza in Calabria. (ilmessaggero.it)

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con immenso dolore ed altrettanta tristezza comunica l’ennesimo tragico incidente stradale avvenuto questa notte lungo la statale 106 jonica, nel comune di Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza. (Soverato Web)

36 sec. CORIGLIANO ROSSANO (COSENZA) – Due giovani, uno di 22 anni e una ragazza di 16, anni sono morti la notte scorsa in un incidente stradale in contrada “Oliveto Longo” di Corigliano Rossano. Sui corpi delle due vittime la Procura della Repubblica di Castrovillari ha disposto l’autopsia (Corriere di Lamezia)

Incidente stradale sulla SS 106, due giovani morti sul colpo. Due le vetture coinvolte nell’ambito di un sinistro stradale di cui si cerca di ricostruire la dinamica. (Il Cirotano)

Purtroppo per i due giovani occupanti la Fiat 500 non c’è stato nulla da fare, sono morti sul colpo. Un necrologio quotidiano quello degli incidenti stradali. Un altro incidente, altri due giovani deceduti. (Ck12 Giornale)

La ‘strada della morte’, non ci stancheremo mai di ripeterlo – conclude l’associazione – rappresenta la più grande strage di Stato della storia della Repubblica italiana“ (Zoom24.it)