Mario Cucinella: “Il patrimonio dialoghi con la città moderna, l’architettura è bene comune”

Articolo Precedente
Articolo Successivo
“La bellezza rappresenta le persone che hanno vissuto in una determinata epoca: è uno specchio della società, anche se ci si accorge di questo aspetto con un po’ di ritardo”. Così l’architetto Mario Cucinella, uno dei progettisti italiani più affermati, seguiti e stimati a livello mondiale, sottolinea l’importanza di mettere in dialogo il patrimonio storico del Paese con le componenti moderne delle nostre città. (BergamoNews)
Ne parlano anche altri media
Una seconda tavola rotonda si terrà invece nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 14.30 e sempre in Aula Magna: in occasione della «Giornata dell’Europa», si parlerà di Clean Industrial Deal, tra trasformazione industriale e rigenerazione territoriale. (L'Eco di Bergamo)
Ma allora, seppur le funzioni delle varie aree del complesso fossero già definite, sulla sala principale destinata ad ampliare gli spazi della Biblioteca Umanistica aleggiava una sorta di mistero, in grado di affascinare chiunque guardasse il fregio a parete, dipinto tra il 1550 e il 1650. (Corriere Bergamo)
Da Monteverde all’Eur, la battaglia contro l’abbattimento degli alberi, finora quasi 150, a Roma si è trasformata in un braccio di ferro tra cittadini, associazioni ambientaliste e l’amministrazione capitolina. (Il Giornale d'Italia)

Così Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, ha definito i rinnovati spazi della Biblioteca Umanistica dell’Università, inaugurata mercoledì 7 maggio, con l’apertura della quinta edizione di Bergamo Next Level. (BergamoNews)
Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo sottolinea: “Con questa quinta edizione di Bergamo Next Level, il nostro Ateneo rinnova il proprio impegno a essere luogo di incontro, scambio e visione condivisa tra Università, Città e Territorio. (Valseriana News)
Un riadattamento del poema "The Witch of Coos" di Robert Frost. Un dialogo tra le Moire della mitologia greca e il pubblico. Vengono citati due miti greci: "Il filo di Arianna" e "Sisifo" fungono da tramite alle Moire per dialogare con i mortali. (L'Eco di Bergamo)