"Favori per l'Ilva". Arrestato Piero Amara, l'avvocato del caos Procure

il Giornale INTERNO

L'ex capo della procura ionica finì ai domiciliari con l'accusa di presunte pressioni a due magistrati insieme a tre imprenditori e a un poliziotto.

La procura di Trani inizialmente archiviò l'inchiesta, ma successivamente la procura generale di Bari le tolse l'incarico trasmettendo il fascicolo per competenza funzionale alla procura di Potenza

Stando a quanto appreso e riportato dall'Adnkronos, Piero Amara è finito in carcere. (il Giornale)

Su altre testate

L'ex procuratore della Repubblica di Taranto, Carlo Maria Capristo, è da oggi sottoposto all'obbligo di dimora su decisione della Procura di Potenza. Al rientro in ufficio, dopo essere stato a Potenza, Capristo non lo aveva salutato. (Il Sole 24 ORE)

E’ stato arrestato anche un poliziotto, Filippo Paradiso: avrebbe fatto da tramite tra Capristo e Amara Anche una bufera giudiziaria su abbate sull’avvocato augustano Piero Amara. (SiracusaOggi.it)

Amara è al centro anche dell'inchiesta della Procura di Milano sul cosiddetto "falso complotto Eni": secondo le accuse rilasciò dichiarazioni sulla presunta loggia Ungheria ai magistrati lombardi. Il legale siciliano, secondo le accuse, è stato "soggetto attivo della corruzione in atti giudiziari sia a Trani che a Taranto". (L'Unione Sarda.it)

In carcere sono finiti, già in servizio negli uffici di diretta collaborazione dei sottosegretari alla, da Prodi a Berlusconi. (MolfettaViva)

Amara, l’uomo al centro dello scandalo verbali che ha travolto il Csm, è stato consulente legale di Ilva quando l’azienda era in amministrazione straordinaria e, in tale veste, avrebbe avuto rapporti con Capristo. (Il Dubbio)

Amara nelle scorse settimane era diventato un caso politico-giudiziario per le sue rivelazioni sulla loggia Ungheria ai magistrati milanesi, che indagavano sul “falso complotto Eni” (Il Riformista)