La Puglia resiste in zona bianca almeno per un'altra settimana. "Ecco cosa ha impedito il cambio di colore"

l'Immediato INTERNO

La Puglia resiste in zona bianca almeno per un’altra settimana.

Fondamentalmente la resistenza del sistema ospedaliero ha mantenuto la Puglia in area bianca”.

Nell’articolo è scritto che “il passaggio in zona gialla è solo questione di tempo

Dati che si riferiscono alla settimana dal 3 al 9 gennaio, fra i quali risalta la percentuale di occupazione dei posti letto nelle Terapie intensive pugliesi, non superiore al 10 per cento. (l'Immediato)

Se ne è parlato anche su altri media

Mentre continua a dilagare la variante Omicron del coronavirus, ieri in Italia sono stati registrati 186.253 nuovi contagi Covid e altri 360 morti. Zona gialla e arancione, da lunedì due Regioni cambiano colore. (Sardegna Live)

Nel bollettino di ieri 149.512 nuovi casi e 248 morti, il tasso di positività sale a 16,1%. Francia approva il super Green pass. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Covid 19 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. (Fanpage.it)

Il giallo è un colore che la Campania già conosce, ma non conosceva ancora il Super Green Pass. Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che entrerà in vigore da domani, lunedì 17 gennaio: la Campania diventa, o meglio ritorna ad essere zona Gialla. (TorreSette)

Il provvedimento è stato preso alla luce del flusso dei dati del monitoraggio di Istituto superiore di sanità (Iss), ministero della Salute e Regioni La Calabria resta, per il momento, in “zona gialla“, anche se i numeri della pandemia rimangono preoccupanti. (Zoom24.it)

Rispetto alla situazione attuale in relazione alle restrizioni, nessuna differenza: il Super Green Pass (ottenibile solo con il vaccino o con la guarigione dal Covid ndr) necessario, come già accade ora, per cinema, teatri, bar, ristoranti, mezzi pubblici, ma anche palestre, musei, piscine alberghi. (SalernoToday)

I cittadini invocano infatti quasi sempre il ricorso a pene più severe ed il carcere duro, ma la verità è che non sanno cosa sia quella prigione che esigono per gli altri. Giuristi come Gustavo Zagrebelsky ritengono che sia oggi giusto considerare obsoleto lo strumento della detenzione in carcere e dello stesso avviso sono l’ex magistrato Gherardo Colombo ed il sociologo Luigi Manconi (IlSudEst)