Pil Italia, Commissione Ue: la crescita sarà solo dello 0,3%

Corriere della Sera ECONOMIA

All'interno della Commissione europea Gentiloni sconta l'opposizione del vicepresidente lettone di centrodestra Valdis Dombrovskis e di altri commissari nordici, sostenitori del prioritario rispetto delle regole Ue di bilancio (anche con misure di austerità spesso non favorevoli alla ripresa).

E che preferirebbero solo modifiche di "semplificazione" nel Patto di stabilità e crescita. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Ma quali sono le azioni che crescono con il PIL Usa? Le azioni che crescono con il PIL Usa. Sono queste le basi che hanno spinto gli analisti di Merrill Lynch a scoprire quali sono quelle azioni che crescono con il PIL Usa. (Proiezioni di Borsa)

Secondo i dati di Destatis, l’ufficio di statistica tedesco, l’economia è rimasta stagnante nell’ultimo trimestre, con una variazione dello 0,4% anno su anno. Rispetto allo stesso trimestre del 2018, il Pil tedesco è cresciuto dello 0,4%. (Corriere della Sera)

La crescita del 2019 è stata dello 0,2%; la Commissione prevedeva a novembre +0,1%, ma il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri aveva pronosticato una crescita leggermente superiore, lo 0,2%. L'economia italiana dovrebbe crescere dello 0,6% nel 2021, contro lo 0,7% stimato tre mesi fa. (Adnkronos)

La Commissione Europea pensa positivo sulla crescita economica. Questo ottimismo della Commissione Europea lascia un po’ di stucco guardando la situazione geopolitica. I consumi privati. La Commissione Europea stima poi che “i consumi privati, sostenuti dal nuovo reddito minimo, dovrebbero sostenere la crescita nel periodo di previsione. (Proiezioni di Borsa)

Il Pil, nel quarto trimestre del 2019, registra una variazione pari a zero rispetto al trimestre precedente. La crescita dell'economia della Germania, nel 2019, si ferma a un +0,6 per cento. (Il Sole 24 ORE)

Di molto inferiore, visto che la Commissione Ue stima che nel 2020 il Pil crescerà soltanto dello 0,3%. Scenario poco probabile, visto che la riduzione della crescita non aiuta a tenere i conti in ordine. (La Stampa)