Enel, investimenti per 170 miliardi entro il 2030. Il piano: «Zero emissioni» nel 2040

Corriere della Sera ECONOMIA

Rinnovabili triplicate Il gruppo prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040.

Starace: un punto di svolta «Il piano di quest’anno, con 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030, rappresenta un punto di svolta.

Alla crescita dell’ebitda ordinario di gruppo contribuiscono le Rinnovabili, «principale driver del periodo», con un contributo previsto di circa 2 miliardi

In dieci anni Enel investirà 170 miliardi di euro e ne stimolerà per altri 40 miliardi da soggetti terzi, nell’ambito del suo piano di sviluppo. (Corriere della Sera)

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L'ipotesi è emersa durante la presentazione del piano industriale 2022-2024, oggi a Milano. Quanto alla possibilità di ipo, Starace ha spiegato di non aver ancora preso una decisione, ma che la quotazione "potrebbe essere una buona scelta" (Milano Finanza)

Scatto dopo il piano, tra analisti dominano i buy. Enel intende mobilitare complessivamente 210 miliardi di euro tra il 2021 e il 2030, dei quali 170 miliardi di investimenti diretti (+6% rispetto al piano precedente) (Finanzaonline.com)

Enel, primo operatore al mondo per la gestione delle rinnovabili, accelera sul fronte della decarbonizzazione e per questo rivede il suo Piano industriale.Un passo che sarà raggiunto in Italia già nel 2025, con l’unica incognita delle centrali in Sardegna. (Sputnik Italia)

Di conseguenza prevede:. di mobilitare investimenti per complessivi 210 miliardi di euro tra il 2021 e il 2030. In particolare, la previsione è che raggiunga nel 2024 i 21,0-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 18,7-19,3 miliardi di euro stimati nel 2021. (Forbes Italia)

È forse il risultato più interessante che emerge dal piano industriale di Enel presentato dall’amministratore delegato Francesco Starace. Enel nel 2024 prevede che l’Ebitda ordinario di gruppo raggiunga i 21-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 18,7-19,3 miliardi di euro stimati nel 2021. (Industria Italiana)

Da parte sua Equita ha alzato di 100 punti base il peso del titolo nel proprio portafoglio principale, confermando la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo di 8,4 euro Al momento fra i broker solo DZ Bank ha limato il target price da 8,80 a 8,70 euro, confermando però il rating buy. (Finanza Report)